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Per Carlao possono aprirsi le porte di un ritorno all'Apoel. Che non fosse più al centro del progetto tecnico del Torino era ormai cosa nota, ma che il brasiliano - dopo appena sei mesi trascorsi in granata - potesse fare marcia indietro è un'ipotesi del tutto nuova. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte, infatti, il giocatore classe '86 starebbe valutando un ritorno a Cipro dopo una breve e sfortunata esperienza tra le fila del Toro. La trattativa potrebbe nascere e svilupparsi a ritmi sostenuti: l'Apoel sembrerebbe aver fretta e starebbe valutando seriamente di riabbracciare il più presto possibile il centrale lasciato partire a malincuore il gennaio scorso.
Dopo le voci di un ritorno in patria, dunque, potrebbero aprirsi per Carlao le porte di un altro ritorno. In queste ore, i maggiori esponenti della squadra cipriota avrebbero infatti svolto un incontro per valutare un'eventuale offerta economica in grado di convincere il ragazzo a fare marcia indietro. Il brasiliano, inoltre, non scarterebbe a priori l'ipotesi Apoel in quanto i ricordi che lo legano alla squadra cipriota, tra Champions e campionato, sono particolarmente dolci. Ma quale sarà allora il suo futuro? Con i recenti innesti di Bonifazi e Lyanco, sembrerebbe non esserci più spazio tra le fila granata per il giocatore, che nei sei mesi di permanenza in granata, non ha convinto del tutto Mihajlovic.
Se è vero che qualche mese fa, Carlao, non aveva nascosto il suo desiderio di voler tornare a giocare in Brasile: “Sono da molto tempo fuori dal Brasile – aveva dichiarato il giocatore in un’intervista rilasciata al giornale ESPN Brasil – Vorrei rimanere più vicino alla famiglia”. E’ altrettanto vero però, che (ad oggi) la concorrente più accreditata sembrerebbe essere proprio la squadra in cui il brasiliano è cresciuto e ha dato il meglio di sè. L'Apoel, infatti, avrebbe superato anche la concorrenza del Maccabi Tel-Aviv e delle squadre di serie A che avevano mostrato un interesse per il giocatore, portandosi in vantaggio nella corsa al classe '86. Il Torino che per acquistare il difensore aveva speso 500.000 euro, potrebbe ora spingere per un addio anche tenendo in considerazione il fatto che così facendo si libererebbe uno slot per gli extracomunitari. Tanti motivi, dunque, per andare verso una separazione consensuale, in attesa di capire il modo migliore per portarla a compimento.
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