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- Redazione TORONEWS
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Il Toro e Bruno Peres: un bivio davanti ai due e le probabilità che le parti prendano a breve strade diverse sono alte. Il brasiliano ha goduto di diversi giorni di permesso, aggregandosi nel ritiro di Bormio solamente nella tarda notte di lunedì, e ora lavora a parte per ritrovare la miglior condizione.
Il laterale granata infatti ha passato gran parte delle sessioni di allenamento tra palestra e giri di campo: pochi gli esercizi con il pallone, mai provato nella difesa a quattro di Mihajlovic. Discorso totalmente diverso per Ljajic e Iago Falque, gettati immediatamente nella mischia.
Il mercato che chiama da un lato, dunque, e un inizio di preparazione ai margini del gruppo: segnali di un'imminente separazione? Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova: amava raccontare la britannica Agatha Christie.
Britannica, come la terra che a breve potrebbe ospitare nel proprio seno Bruno Peres, per il quale le offerte non mancano. Oltre al City, infatti, anche l'Arsenal e il Leicester avrebbero puntato i fari sul giocatore - come riferito anche dai colleghi di Sky Sport - e nelle casse degli inglesi i soldi certo non mancano.
Il patron Urbano Cairo sa bene che molti club stanno 'coccolando' il suo terzino destro, scoperto dal tandem Petrachi-Zavagno (ora al Chelsea) in quella celebre missione sudamericana. Ma la richiesta per ora resta sempre alta: 20 milioni di euro. Un ostacolo di non poco conto, ma non per questo insormontabile per chi al tavolo della trattativa è abituato a presentarsi con la benedizione di Albione, la dea della sterlina. Che s'ostina e vuol sempre lei ragione...
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