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Il Torino, Adem Ljajic e il Celta Vigo: il giocatore tratta con entrambi i club e non ha ancora dato risposte definitive a nessuno. In un senso o nell'altro.
Dal canto suo il club granata non molla la presa, il biglietto aereo per la Spagna, inizialmente prenotato dal fantasista è ancora lì pronto ad essere utilizzato. Ma come già raccontato in precedenza, Adem Ljajic non ha ancora preso quel volo e soprattutto non è ancora del tutto convinto di prenderlo.
Il club granata, paradossalmente, sta sfruttando ora a proprio favore questa indecisione totale da parte del giocatore che dà modo a Cairo e Petrachi di insistere nel convincerlo a sposare la causa granata.
L'ingaggio sarà al massimo condito con altri bonus, intrecci su altri giocatori gestiti da Ramadani - come Maksimovic - non sono previsti al momento: il Toro non metterà clausole rescissorie sul cartellino del centrale serbo, discorso diverso invece per quelle promesse già viste e mantenute con Darmian e Glik: "Se il prossimo anno arriverà un'offerta congrua, il giocatore sarà libero di andare...". Una frase già sentita e un patto cui il club non è mai venuto meno.
Mihajlovic non vede l'ora di poter inserire il serbo nel proprio scacchiere e spinge anch'egli per fare in modo che l'ex Inter sposi la causa granata. E così, a due giorni da raduno e dalla ripresa ufficiale dell'attività, il Toro non molla Ljajic, anzi. La trattativa prosegue ormai ad oltranza, con le parti in costante contatto (lo saranno per tutto il fine settimana): un affare che sbloccherebbe anche l'arrivo di Iago Falque, con Giaccherini sempre sullo sfondo...
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