Nell'era dei social media, ormai, qualunque tifosi in possesso di una connessione internet può cercare di trasformarsi in un nuovo Mino Raiola, la cui unica percentuale è quella di vedere qualche grande campione calpestare il prato del proprio stadio. E Glik, capitano del Torino, deve essere un grande campione agli occhi dei tifosi del Besiktas, che su Twitter hanno aperto un vero e proprio canale di comunicazione diretto con il profilo ufficiale del centrale polacco per cercare di convincerlo a vestire la maglia bianconera della squadra di Istanbul.
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Calciomercato Torino – E dalla Turchia i tifosi spingono Glik…con 25 milioni di libri
E al netto dei classici "Vieni al Besiktas" o ulteriormente sintetici "Besiktas" c'è anche chi, nello slancio emotivo, si incarica di una promessa forse difficilmente attuabile: "Se verrai al Besiktas, tutti i suoi 25 milioni di fan compreranno il tuo libro". Il libro in questione è la biografia autorizzata del capitano del Torino uscita in questi giorni in polacco. Quella proclamata, dunque, è una vera propria invasione a tutti gli store - presumibilmente online - in cui sia possibile acquistare una copia della biografia dell'ex Palermo. Possibilmente con annesso dizionario polacco-turco.
I venti di calciomercato, dunque, si spingono in Anatolia, dove è arrivata forte e chiara l'intenzione del club bianconero di fare sul serio sul centrale del Torino. Certo, : le pretendenti sono sparse per mezza Europa, dalla Germania (Borussia Dortmund), alla Russia (Zenit San Pietroburgo), all'Inghilterra (Leicester City). Forse i loro tifosi non avranno intenzione di sobbarcarsi l'acquisto di 25 milioni di libri, ma certamente ogni squadra potrà dire la sua in fase di mercato. Certo, l'intenzione di Cairo è quella di capire chi si fermerà al semplice sondaggio e chi, invece, proseguirà nel corteggiamento sino ad intavolare una vera e propria trattativa. E se la scelta di squadra e giocatore è ancora avvolta nella nebbia (con l'ipotesi permanenza che, come ogni altra pista, non è ancora da escludere), gli editori del libro avranno per certo già scelto la loro preferenza.
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