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Filip Djuricic, polivalente offensivo originario di Belgrado, capace di giocare da trequartista ma anche da attaccante esterno e perchè no pure da falso nove: un profilo che ben si sposa con l'elasticità tattica che da sempre ama portare in campo Sinisa Mihajlovic. Proprio con il tecnico serbo, Djuricic fece il suo esordio in nazionale, in quella che ancora oggi è ricordata come una delle selezioni più giovani di sempre.
Giovane, ma tanta esperienza alle spalle, accumulata con le maglie di Obrenovac, Heerenveen, Benfica, Mainz, Southampton ed Anderlecht. E un costo piuttosto alto per le casse granata: 8 milioni di euro, per ora non un centesimo di meno. "Prezzi bloccati", come recitava un vecchio spot televisivo: per il talento divenuto uno dei possibili obiettivi del Torino ci sarà da trattare ancora, ma dopo il 30 giugno. Ed il motivo è semplice: sebbene anche l'Anderlecht non sia intenzionata a riscattare il giocatore a quelle cifre, l'opzione in mano al club belga non permette ai lusitani di abbassare il prezzo ora. Sarebbe una contraddizione forte, un spreco giacchè - nero su bianco - ad oggi la valutazione in oggetto è già stata pattuita.
Cairo, al pari dell'Anderlecht, gradirebbe una soluzione a titolo definitivo per una cifra di poco superiore ai 4 milioni di euro, oppure vagliare un prestito con opzione ma anche in quel caso senza toccare il muro degli 8 milioni. Discorsi da rimandare per ora, perchè sebbene i contatti continuino - come è normale che sia - sino al 30 giugno il prezzo del cartellino di Djuricic resta bloccato...
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