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TURIN, ITALY - JANUARY 04: Sasa Lukic of Torino FC is challenged by Ibrahim Sulemana of Hellas Verona during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona at Stadio Olimpico di Torino on January 4, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Attesa per Sasa Lukic. Ultime ore di calciomercato decisive per il futuro del serbo, oggetto del desiderio del Fulham. L'offerta c'è ed è concreta: 10 milioni di euro sul piatto per un giocatore che andrà in scadenza il 30 giugno 2024. Come evidenziato nell'editoriale di ieri, domenica 29 gennaio, il Torino si trova di fronte a una doppia via: da una parte la necessità di rispettare le esigenze economiche verso un’estate in cui terranno banco le decisioni sui riscatti di Vlasic e Miranchuk, dall'altra la voglia di ottenere qualcosa in più di un onesto campionato di metà classifica. È vero che 10 milioni sarebbero linfa per le casse del Torino e senza un rinnovo del contratto di Lukic questa finestra sarebbe l'ultima per poter monetizzare al massimo, ma nello stesso tempo non avere Lukic non sarebbe da poco per la squadra di Ivan Juric, come testimoniato dalla ripresa del "Castellani" di Empoli.
Sono molteplici i report secondo cui al termine di Empoli-Torino ci sarebbe stata una discussione tra Ivan Juric e Davide Vagnati relativamente a Sasa Lukic. Nel corso del postpartita è andato infatti in scena un serrato confronto tra il giocatore, il tecnico e la società per trovare una soluzione che possa andare bene a tutte le parti in causa. Difficile che ciò possa accadere senza rinnovo di contratto: date le circostanze, allo stato delle cose, il Torino non può chiudere le porte al Fulham a cuor leggero. Ma a due giorni dalla chiusura della finestra invernale di calciomercato nulla è ancora scritto e il fatto che nella giornata di domenica non si sia giunti alla conclusione dell'affare può rappresentare un segnale. Intanto, ci sono ancora queste ore da vivere tutte d'un fiato e da Londra e Torino tutti aspettano la decisione di Lukic e del suo entourage.
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