- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
Panagiotis Tachtsidis è pronto a vestire per la seconda volta la maglia granata del Torino. Una trattativa lampo? Non proprio e a dire il vero (con somma onestà intellettuale) la sorpresa è stata tutta nostra: Petrachi ha lavorato sottotraccia e dall'altra parte, quella in cui operiamo noi colleghi giornalisti, nessuno se n'è accorto.
Il greco è sempre stato il principale alter ego di Valdifiori, dalle caratteristiche simili ma allo stesso tempo diverse: più grosso, più lento, più giovane. Decisamente più avvicinabile. Ecco, questi ultimi due fattori sono stati determinanti, l'età e la possibilità di arrivare al giocatore evitando lo scontro con il patron del Napoli De Laurentiis il quale nel lontano 2011 affermò di voler evitare quasi di proposito di imbastire affari con il Torino a causa di uno scontro con Cairo. Una battuta a cui il patron granata replicò così: "Io invece andrò a vedere i suoi film, purché li migliori, perché sono un po' scaduti".
Tachtsidis dentro e un bell'arrivederci a Valdifiori. Il greco si accasa in granata firmando un triennale con opzione unilaterale a favore del club di via Arcivescovado per il quarto anno. Passaggio a titolo definitivo con Cairo che verserà 1.3 milioni di euro (più eventuali bonus) nelle casse del Genoa, per il cartellino del giocatore. Al centrocampista, invece, uno stipendio da 650mila euro a stagione.
Completato il centrocampo, per il direttore sportivo Petrachi è giunta l'ora si sedersi al tavolo delle uscite. Ma prima, sarà necessario incontrare il tecnico Mihajlovic per capire con lui chi siano i veri esuberi da mettere sul mercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA