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Nessuna chiusura, ma un stop alle trattative totale da parte del Torino che ora si getta a capofitto su altri fronti e osserva con serenità la reazione di Adem Ljajic. Non è passato troppo tempo a dire il vero, sono infatti bastati due giorni, e il fantasista serbo è già tornato a casa con le orecchie basse. Rilanci da parte del club di via Arcivescovado? Assolutamente no. Petrachi prima e Cairo poi sono stati chiari: o così o niente.
Ljajic è già tornato indietro con le orecchie basse e ora, dopo che nessuna altra compagine si è mossa concretamente per lui alla pari del Toro, si rende conto di aver tirato troppo la corda: in caso di firma, ancora possibile, il ragazzo sa già che dovrà riconquistare la piazza a suon di prestazioni di livello.
Discorso diverso per Iago Falque, per il quale Petrachi è al lavoro full-time da due giorni a questa parte. Lo spagnolo ha anche preparato la valigia per l'Italia, sperando di poter tornare nel Paese che lo ha adottato da piccolo entro il fine settimana. L'ex Genoa è convinto e pure con la Roma ormai si tratta di limare gli ultimi dettagli.
E così, dopo tanti giorni di stallo, il mercato del Torino cerca di prendere quota: così come sta facendo la squadra, intenta a salire in quel di Bormio per la prima parte della preparazione estiva in vista del campionato 2016-17.
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