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Giulio Maggiore resta uno degli interessi del mercato del Torino, a maggior ragione dopo l'addio di Rolando Mandragora, che ha liberato un posto a centrocampo. Il giovane capitano dello Spezia, classe 1998, è sembrato a fasi alterne più o meno vicino ai granata. La situazione resta da chiarire e a farlo ci ha pensato Riccardo Pecini, rispondendo alle domande su Maggiore nella conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico spezzino, Luca Gotti.
"Abbiamo avuto due manifestazioni di interesse per Giulio - ha ammesso Pecini, che però ne ha limitato la portata - Ma nessuno a noi ha parlato di numeri e ha fatto un'offerta". Nulla che al momento abbia fatto scattare un campanello d'allarme nel club ligure, che però sta sempre più prendendo coscienza di un probabile addio di Maggiore che, in caso di permanenza ma di mancato rinnovo andrebbe via a zero a partire dal giugno 2023. "Il nodo, rispetto alla sua produzione, è legato al contratto ed è normale che siamo tutti vogliosi di tenerlo. Abbiamo parlato a lungo con gli agenti in questa direzione". Ciò non implica che non verranno formulate proposte future: "Con onestà devo dire che se arrivassero offerte dovremmo valutarle, se non si arrivasse ad un esito finale per il contratto". Il Torino sta valutando diverse soluzioni per cercare di portare Maggiore alla corte di Juric, nelle trattative potrebbero inserirsi come contropartita uno tra Karol Linetty e Armando Izzo.
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