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Lyanco al termine di un allenamento a Santa Cristina
Lyanco-Betis Siviglia, i dialoghi si sono riaccesi e ora la trattativa può sbloccarsi. Il Torino spera di concludere questa importante operazione in uscita: il calciatore ha fatto capire di preferire la cessione e il Betis lo ha messo da tempo in cima alla lista dei possibili rinforzi per la retroguardia di Manuel Pellegrini. Ma la trattativa si è bloccata, un po’ perché il Betis necessita di una cessione per poter acquistare, un po’ perché il Torino non ha aperto all’ipotesi di prestito con diritto di riscatto. Ancora nessun accordo, dunque, tra i due club.
INIEZIONE - Ma, come si diceva, la pista può tornare calda. Il mercato in Spagna può essere rimesso in moto dall’accordo chiuso con il fondo CVC ieri, con il voto di 38 club favorevoli dei 42 che giocano in prima e seconda divisione (tra i contrari, Barcellona e Real Madrid). I club spagnoli dovrebbero ricevere una cifra complessiva di 2.1 miliardi di euro per i diritti audiovisivi. Il Betis, come spiega il media Diario de Sevilla, dovrebbe dunque ricevere un’iniezione di 100 milioni per le sue casse. Una parte servirà per ripianare i debiti dovuti al Covid, una parte per migliorare le infrastrutture, ma anche il budget per il mercato può essere rimpinguato. Una dinamica che può favorire anche il raggiungimento dell’accordo col Torino e con Lyanco, sul quale comunque resta vigile anche il Bologna.
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