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Il Torino, il Siviglia e Ciro Immobile: un intreccio di mercato che dovrà presto sbrogliarsi. I granata - - stanno trattando il riscatto del cartellino del giocatore per una cifra ben al di sotto di quella pattuita a gennaio: 6 milioni di euro, contro gli 11 milioni previsti.
Discorso diverso per quanto riguarda il contratto futuro che avrebbe dovuto firmare Immobile in caso di permanenza: prolungamento sino al 2020 con ingaggio da circa 1.2 milioni di euro più premi. Un rapporto che aveva certamente soddisfatto economicamente Ciro e il suo entourage il quale ora passa la palla al Torino con quei continui riferimenti alla scadenza dell'opzione sul giocatore: "C'è tempo sino al 30 giugno".
E mentre da un lato Immobile attende di conoscere il proprio futuro in Nazionale, il Torino dà una mano di fresco in panchina: via Ventura e dentro Sinisa Mihajlovic. Diverso modo di giocare, diverso approccio con i giocatori e diversi pupilli da cui ripartire.
A gennaio, e lo stesso giocatore lo aveva ammesso a più riprese, Immobile era tornato in granata per rimettersi in gioco. Sotto l'ala di un tecnico con cui aveva lavorato benissimo, in un ambiente che lo aveva coccolato e portato in trionfo pochi mesi prima.
La situazione perfetta per ripartire, per risollevare le sorti del Torino e al contempo le proprie. Parimenti Immobile ha sempre specificato che oltre agli obiettivi di gruppo, di società, ci sono anche quelli personali. Nel suo caso: tornare in Nazionale e poi continuare a competere a livello Europeo.
Uno è stato (ad oggi, attendendo le convocazioni ufficiali) centrato, l'altro no. Perché almeno per il prossimo anno il Torino non parteciperà ad alcuna competizione internazionale. E poi - come detto - Ventura non c'è più e allora ecco che anche lo stesso Immobile gradirebbe una ventata di aria fresca. Magari altrove, non a Torino.
Perché l'esperimento di tornare 'a casa' e ripartire, è riuscito solamente a metà. Vedremo allora se l'idea di giocare per il club di via Arcivescovado, darà ancora i giusti stimoli al ragazzo. Diversamente, il Toro non insisterà più di tanto nella trattativa con il Siviglia. Perché in fin dei conti Cairo è stato chiaro: chi non è motivato a restare, è libero di andare per la propria strada.
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