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TURIN, ITALY - OCTOBER 18: Demba Seck of Torino FC is challenged by Daniele Donnarumma of Cittadella during the Coppa Italia match between Torino FC and Cittadella at Olimpico Stadium on October 18, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Una stagione con più panchine che presenze da titolare, una stagione iniziata con il dubbio sulla sua permanenza in granata e chissà che a gennaio Demba Seck non possa salutare davvero. Da quando è iniziata la stagione, è sceso in campo 8 volte tra Serie A e Coppa Italia, giocando 317 minuti. Di queste solo 4 sono presenze dal primo, nelle quali non ha mai segnato o fornito assist. Insomma minutaggio risicato e poco incisivo, e al club granata tocca fare delle valutazioni approfondite per quel che riguarda la crescita di questo ragazzo per il quale nel gennaio 2022 sono stati investiti 5 milioni di euro circa.
D'altronde Demba è giovane e ha bisogno di tempo, sia per aspettarlo sia di quello sul campo. Se gioca poco, ha poche opportunità per prendere confidenza e certezze. Nelle gerarchie di Juric, Seck ha chiuso il 2022 come l'ultima scelta nella batteria dei trequartisti, visto che viene sicuramente dopo Vlasic, Miranchuk e Radonjic e ultimamente anche dopo Karamoh, che tra ottobre e novembre ha ottenuto più minutaggio del senegalese, che da inizio ottobre in poi in campionato ha raccolto solo 12 minuti. Per questo motivo a dicembre verranno fatte delle considerazioni sia lato Toro sia lato ragazzo. La possibilità di un addio comunque c'è, un saluto fino a giugno per ritrovarsi nella prossima stagione.
Demba Seck ha bisogno di giocare e se durante il ritiro non dovesse scalare le gerarchie, allora quello dell'addio da possibilità potrebbe diventare certezza. Essendo giovane è bene che il Toro investa su di lui e che gli conceda di giocare con maggiore continuità. Se non lo può fare in granata, meglio lo faccia altrove. A quel punto lui dovrà essere bravo a tornare in estate con un bagaglio d'esperienza maggiore per poi giocarsi le sue carte in granata.
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