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Per Aleksey Miranchuk il Torino non è riuscito a chiudere la trattativa dopo i contatti nella giornata di ieri, ma tantomeno questa è saltata definitivamente. La partita per portare il trequartista mancino in granata è ancora aperta, anzi proprio il Toro ha intenzione di fare dei passi in avanti per provare a convincere definitivamente la Dea e assicurarsi il giocatore che completerebbe così la trequarti a disposizione di Ivan Juric (considerando anche l'arrivo di Vlasic in granata).
La trattativa quindi proseguirà e andrà oltre lo scarico di responsabilità tra Gasperini e Percassi. Da casa Atalanta sono arrivate due spiegazioni interne differenti per lo stop improvviso alla trattativa quando, due weekend fa, era vicinissima alla conclusione. L'ad atalantino ha spiegato che il dietrofront era arrivato dopo un colloquio avuto con Gasperini. L'allenatore dell'Atalanta, invece, ha spiegato che dietro la mancata partenza di Miranchuk ci sono dei problemi economici da risolvere e che quindi lui non ha niente a che vedere con la mancata cessione del russo. Dal canto suo il Torino vuole proprio trovare l'intesa dal punto di vista economico così da regalare il prima possibile il giocatore a Ivan Juric.
Per questo motivo il club granata è pronto anche ad alzare la proposta per il diritto di riscatto a 12 milioni di euro così da provare ad assicurarsi il ragazzo. Di certo c'è che il Toro non ha né chiuso né è sfumato l'affare Miranchuk: al netto dei dissidi interni all'Atalanta, l'intenzione di tutte le parti resta quella di portare a termine l'0perazione. La partita è ancora apertissima, ma è chiaro che il Torino ha sempre più fretta e altre possibilità sul tavolo.
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