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Calciomercato Torino, nodo Boyè: cerca squadra, ma può partire con Mazzarri
Un'involuzione difficilmente spiegabile. E' stata una stagione-no, quella appena trascorsa, per Lucas Boyè, attaccante argentino ventiduenne del Torino. E dire che, al suo arrivo in granata, sembrava una gemma pronta per sbocciare: nella memoria di molti tifosi granata c'è ancora la sua grande prestazione nella vittoria contro la Roma del settembre 2016, la partita della grande illusione del Torino di Mihajlovic. Un certo Walter Sabatini, al momento di lasciare la Roma, confessò che essersi fatto soffiare Boyè dal Torino (l'operazione fu conclusa a parametro zero dal River Plate, nel gennaio 2016) fu il suo rimpianto più grande. Insomma, c'erano ottime premesse.
Poi, nella stagione 2017-18, Boyè si è come accartocciato su se stesso, dimenticando la grinta e la tenacia che lo avevano contraddistinto nelle sue prime apparizioni. Avvilito dalla concorrenza importante nei primi mesi della stagione, in un Torino che nel frattempo aveva acquistato Berenguer e Niang, Boyè - anche a causa di un acciacco che ha frenato la preparazione estiva - non si è più messo in luce, sprecando malamente tutte le opportunità che gli si erano presentate. Poi, a gennaio, il prestito al Celta Vigo ufficializzato l'ultimo giorno di mercato. Prestito gratuito con riscatto a 12 milioni di euro: cifra che i galiziani non si sono mai sognati di spendere, come si era raccontato con ampio anticipo su queste colonne, al termine di un'esperienza che ha visto Boyè raccogliere 13 presenze (di cui solo 2 da titolare) e zero gol. Dunque, dal 1° luglio Boyè è a tutti gli effetti nuovamente un giocatore del Torino.
Appare però complicato che l'argentino possa rientrare nei piani futuri di Mazzarri, che già a gennaio aveva dato il nulla osta al suo prestito; il tecnico, poi, ha già detto chiaramente che desidera una rosa con quattro, al massimo cinque attaccanti. Dunque Lucas Boyè al momento cerca una sistemazione. Ma al momento non ci sono richieste interessanti e dunque la soluzione probabile per lui è che possa iniziare la stagione al seguito del Torino di Mazzarri. Poi si vedrà quale può essere la soluzione migliore per il futuro di un attaccante che ha doti interessanti e che ha un contratto fino al 2020 col Torino, che vorrebbe trovare il modo di valorizzarlo.
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