Lavora anche sulle uscite il Torino in questa settimana finale di calciomercato, con alcuni giocatori in attesa di conoscere il proprio imminente futuro: se il club di via Arcivescovado si sta concentrando sulle trattative di prim'ordine, come quella che ha condotto Joel Obi al Chievo e quella che dovrebbe condurre Afriyie Acquah all'Empoli, l'attenzione a pochi giorni dal gong si sposta anche su quei profili più giovani ma che necessitano comunque di una sistemazione. E' il caso per esempio di Mattia Aramu e Karlo Butic. I due giocatori offensivi non si trovano a dire la verità nella medesima situazione, ma sono accomunati da un'attesa che non dipende né da loro né dal club granata.
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Calciomercato Torino, Serie B e ripescaggi: Aramu e Butic restano in attesa
Sia per il fantasista classe '95 che per l'attaccante fresco protagonista della scorsa annata in Primavera, sono arrivati interessi da parte del campionato cadetto: entrambi dovrebbero comunque partire con la formula del prestito, per maturare e dimostrare il proprio valore presso altri lidi con lo scopo di fare poi successivamente ritorno alla casa madre. Situazioni da valutare e soppesare, ma che restano al momento comunque bloccate. Da cosa? Dalla Serie B stessa: è argomento ormai noto il caos che ha preso il sopravvento nelle ultime settimane in merito non soltanto all'inizio ma anche alla composizione del campionato cadetto 2018/2019, che potrebbe non vedere più la partecipazione di 22 compagini. Ventilata infatti, da un comunicato della Lega nella persona di Mauro Balata, la possibilità di bloccare i ripescaggi - resi necessari dall'esclusione di Cesena, Bari ed Avellino - e dare il via ad un torneo a 19 squadre. Da verificare tuttavia la fattibilità di tale proposta, con l'AD del Catania - inizialmente ripescato - Pietro Lo Monaco che ha già gridato al golpe.
La situazione dovrebbe parzialmente schiarirsi nella giornata di domani, quando verranno resi noti i calendari. Nel frattempo, sia Aramu che Butic attendono gli sviluppi per valutare eventuali interessi ed offerte. Per il primo si è registrato l'interesse di Ascoli e Foggia su tutte, mentre per quanto riguarda il croato - che sta anche discutendo il prolungamento con il club granata - era stata la Ternana a muoversi con anticipo, ma ad oggi non si sa ancora a quale campionato parteciperà, ed ecco che il Toro aspetta quindi eventuali 'rilanci' di Cittadella ed ancora una volta Ascoli; potrebbe rientrare in gioco anche il Catania, appunto anch'esso legato ai ripescaggi. L'intenzione del Torino resta comunque quella di salutare le due pedine con la formula del prestito, ma l'obiettivo è quello di trovare ad entrambi una sistemazione in Serie B. Discorso quindi in stallo, in attesa di conoscere la verità e la decisione definitiva su calendari e ripescaggi.
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