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A Eldor Shomurodov non dispiacerebbe l'ipotesi Torino e la stessa cosa si può dire a parti opposte. Il calciomercato e le sue strade però sono strane e tortuose a volte. Non basta un amore corrisposto, perché a volte le nozze proprio non s'hanno da fare. Al momento non si può essere così tranchant, ma la situazione è comunque complessa.
Partiamo dalla volontà dell'uzbeko della Roma di cambiare maglia per trovare più spazio. Da tempo i suoi agenti lo stanno proponendo (anche) al Torino, che lascia la porta socchiusa. L'incastro è complesso perché numericamente i granata non vogliono aggiungere un'altra pedina in avanti e perché al momento farebbero l'affare solamente in prestito. Il primo aspetto potrebbe essere sbloccato nel caso da una partenza di Sanabria o tutt'al più da un cambio di visione di vedute della società e di Juric sul numero del parco attaccanti. Al momento, però, senza uscite il Torino non tenterebbe un affondo. Poi c'è la questione formula, che potrebbe non convincere a pieno la Roma. I giallorossi potrebbero non vedere di buon occhio il prestito, ma anzi preferirebbero la cessione dell'attaccante uzbeko, che è sempre più ai margini dell'attacco di Mourinho. Ma le richieste della Roma per il cartellino sono troppo altre per i granata. La situazione, quindi, al momento non permette di pensare di un approdo a gennaio di Shomurodov. Le vie del mercato sono tortuose. Soprattutto a gennaio, quando il tempo è poco e gli incroci sono a volte imprevedibili.
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