Il Torino conclude la sua seconda partita di campionato con un buon pareggio contro la Lazio di Maurizio Sarri, giocando un buona prima ora ma lasciando un po' di spazio nel secondo tempo a qualche incursione biancoceleste. Nel complesso, una partita positiva, ma manca ancora qualcosa per riuscire ad essere davvero competitivi e Juric ha individuato la lacuna: "Sulla trequarti ci vuole un altro uomo. Posso usare Vlasic, Miranchuk, ma manca qualcosa: l'anno scorso avevo Pobega che poteva fare un po' di tutto, il centrocampista e il trequartista. Quest'anno no. Speriamo di riuscire a inserire ancora un rinforzo in questa zona di campo, è lì che si vincono le partite". Mentre per quanto riguarda il ruolo di prima punta, spiega Juric, "per adesso ci fidiamo di Sanabria e di Pellegri".
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Calciomercato Torino: trequarti incompleta secondo Juric, l’idea Praet stuzzica
UOMINI - Juric in questo momento numericamente ha quattro trequartisti. Ma c'è da fare i conti con l'assenza di Miranchuk - fermo per un problema fisico almeno per un mese - che toglie al tecnico un'arma preziosa per uno come lui, che ama spesso cambiare la coppia di trequartisti a gara in corso. Contro il Toro Sarri ha potuto inserire a gara in corso Pedro e Luis Alberto, Juric in panchina aveva Pellegri e Seck come uniche risorse offensive. Questo è uno dei temi dove si evidenzia al momento la superiorità della Lazio nei confronti del Torino. Di certo Seck è considerato come un talento interessante ma non come un giocatore pronto per fare la differenza, al netto della mancata convocazione per la prima giornata a Monza. Ecco allora che il tecnico chiede e chiederà alla società ancora uno sforzo in questa campagna acquisti per portare a Torino ancora un trequartista.
PRAET - E quando si parla di trequartisti, il nome più suggestivo per quella zona di campo non può che essere Dennis Praet. Il giocatore, al Toro lo scorso anno, piace molto al tecnico ed è apprezzato anche dalla società. In questo momento Praet non è al centro del progetto del Leicester, avendo disputato solo 27 minuti nel corso di queste prime tre partite di Premier League e quindi non è da escludere una sua partenza. Stanno cominciando gli ultimi giorni di mercato e, se è vero che la società britannica si aspetta un acquisto a titolo definitivo, le posizioni finiscono spesso per ammorbidirsi rispetto a quelle dettate da inizio giugno in poi. La strada che porta a un ritorno del belga è complicata, ma mai dire mai: difficile immaginarsi un investimento sostanzioso della società per Praet, che non è stato riscattato a 15 milioni. Ma se le volontà convergono c'è sempre spazio per trovare una quadratura del cerchio.
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