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Il direttore tecnico del Torino Davide Vagnati è volato in Turchia per osservare Rayyan Baniya, difensore italo-turco classe 1999, che milita nel Fatih Karagumruk di Andrea Pirlo. Ma chi è Baniya? Si tratta di una vecchia conoscenza (nemmeno troppo) del calcio italiano. Ha lasciato il nostro paese nell'estate 2021 quando si è trasferito in Turchia, dove milita tutt'oggi. Lo si può definire uno dei difensori del momento in terra turca. In quest'annata ha raccolto 23 presenze e ha messo a referto due reti. La sua prima annata al Fatih Karagumruk fu invece alquanto sfortunata poichè ampiamente ostacolata dagli infortuni e alla fine le apparizioni furono una manciata.
Come detto, Baniya conosce bene il calcio nostrano. Nato a Bologna, inizia la sua carriera nelle giovanili del Modena, prima di passare a quelle dell’Hellas Verona. Le prime vere soddisfazioni arrivano proprio con la Primavera dei gialloblù, tanto da guadagnarsi da subito un’opportunità tra i più grandi, passando al Mantova dove da subito inizia a far bene. I virgiliani nella stagione 2018/2019 militano in Serie D e lui gioca un'intera stagione da titolare. Nella stagione successiva passa al Renate in Serie C, dove la sua salita continua ad essere promettente. 23 presenze e un gol in quella stagione, ma il peggio arriva l’anno dopo: Baniya torna a Mantova, ma gioca poco. Il calciatore si rompe prima la tibia saltando 12 partite e poi subisce una forte distorsione al ginocchio. Stagione finita in anticipo, con un ritorno all’Hellas Verona.
Alla fine della stagione 2020-2021 si ritrova a passare in Turchia. L’Hellas Verona lo cede al Fatih Karagumruk e quindi torniamo a quanto detto in apertura: una prima stagione con poco campo a causa dell'operazione alla tibia, una seconda decisamente positiva favorita anche dall'arrivo di Pirlo. C'è addirittura qualcuno in Turchia che accosta il nome di Baniya a quello di Gleison Bremer. Forte fisicamente e alto 192 cm, abile nel gioco aereo e con un ottimo senso della posizione. Tutti questi aspetti positivi si sommano, però, anche ad aspetti meno esaltanti. In Italia non vanta presenze in Serie A e in Serie B; ha giocato al massimo in Serie C (30 gare) e l'attuale nella massima serie turca è la sua stagione migliore e più costante. Si tratterebbe, dunque, di una scommessa nemmeno più giovanissima (il 18 febbraio ha spento 24 candeline).
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