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Quando a Torino, con la conferma di Molinaro e l'arrivo di un ottimo Danilo Avelar, in molti pensavano di aver risolto l'annoso problema legato alla corsia mancina, ecco che la sfortuna ha pensato bene di smentire tutti, stroncando sul nascere ogni più rosea aspettativa.
Il brasiliano ha dovuto alzare bandiera bianca durante Verona-Torino, era il 13 settembre, e da quel momento il terzino di Vallo ha dovuto tirare la carretta senza mai fermarsi. Saltando solo la trasferta a Carpi per squalifica. Una bella sorpresa, senza dubbio una grande certezza: Molinaro c'è, ma non potrà continuare a giocare ogni singolo minuto di ogni singola partita.
Professionista esemplare, su questo non si discute, ma anche gli eroi hanno un limite poiché umani. Ed è proprio qui che il Torino si ritrova davanti ad un bivio, cui a far da spartiacque c'è paradossalmente Danilo Avelar: il titolare designato, la prima scelta. Se il brasiliano dovesse tardare ulteriormente il proprio rientro in campo, la dirigenza granata potrebbe vedersi costretta ad intervenire nel mercato di gennaio: molto probabilmente attraverso un prestito secco, piuttosto che un parametro zero, inserendo un giocatore capace di dare a Molinaro - ormai titolare da mesi - la possibilità di rifiatare.
Un'eventuale operazione che non andrebbe assolutamente letta come una bocciatura nei confronti dell'ex Cagliari, ma semplicemente come una mossa necessaria per traghettare la squadra al di fuori di questa situazione d'emergenza. All'occorrenza ci sarebbe anche Gaston Silva, il quale però (sempre all'occorrenza) dovrebbe già dare il cambio a Moretti e che (ancora una volta, all'occorrenza) ha già sostituito pure Bovo...
Il contratto dell'ex Parma è in scadenza a giugno e ad oggi l'idea di non prolungare il rapporto può sembrare assurda, considerata l'età, l'esperienza e l'affidabilità dimostrata dall'esterno granata. Apparentemente assurda come quella di rinunciare ad inserire in rosa un giovane come Barreca, il quale a quel punto andrebbe nuovamente girato in prestito altrove. Ma come detto, dalla prossima stagione, i posti in rosa saranno davvero limitati. E in via Arcivescovado la dirigenza avrà il suo bel da fare.
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