Dopo aver accarezzato il tema a caldo dopo la sconfitta di Firenze, Ivan Juric è tornato a commentare e spiegare quelle che sono state le mosse del Toro nel mercato di gennaio. Alla vigilia della gara contro l'Udinese al tecnico è stato nuovamente chiesto della cessione di Lukic, operazione sulla quale il croato si è espresso in modo molto trasparente. "La scelta della società è giusta e legittima" ha spiegato Juric, auspicando però al tempo stesso una migliore gestione dei contratti in scadenza in vista del futuro: "Mi dispiace perché sei mesi fa avrebbe rinnovato volentieri e nemmeno per cifre altissime, poi sono successe alcune cose e Lukic non voleva firmare perché non si sentiva apprezzato come voleva".
IL TEMA
Dalla cessione di Lukic ai nuovi acquisti: il mercato del Toro spiegato da Juric
L'investimento su Ilic: "Presente ma anche futuro"
—Salutato il numero dieci, i granata hanno deciso di investire con decisione su Ilic, prelevato in prestito con obbligo di riscatto fissato a 16 milioni di euro. "L'ho voluto fortemente perché è un ragazzo che può essere il presente ma anche il futuro" ha spiegato Juric, mettendo a confronto il serbo con il connazionale Lukic: "Se facciamo il paragone posso dire che in questo momento Ivan è meno forte, anche perché è più giovane di cinque anni, ma mi auguro che lo possa raggiungere e superare".
Gravillon e Vieira: "Abbiamo riequilibrato la rosa"
—In mezzo al campo è arrivato anche Ronaldo Vieira, in prestito con diritto di riscatto dalla Sampdoria. "Ci mancava un centrocampista più muscolare e tosto - ha spiegato Juric -, da questo punto di vista il suo innesto ha un po' riequilibrato la rosa". Infine il giudizio su Gravillon, difensore prelevato per far fronte all'assenza di Zima che potrebbe protrarsi fino a tre mesi: "Vagnati ha preso un giocatore con le caratteristiche giuste, dobbiamo inserirlo ma ci può dare qualcosa di buono".
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