di Valentino Della Casa - Già qualche giorno fa (cliccare qui) vi scrivevamo come sarebbe stato molto importante il calciomercato dei “Giocatori bandiera”, ossia quella categoria di calciatori che da più di quattro anni ha militato in una determinata squadra non andando ad occupare una posizione nella famigerata “lista” che le società di serie B devono presentare a inizio stagione e che subirà ulteriori restrizioni quest'anno. Daniele Martinelli, terzino destro e capitano del Vicenza, figura tra questi, e per il Torino l'acquisto del suo ex prodotto del vivaio è più che un'idea.Già a Gennaio, il ds Petrachi si era fatto avanti per il giocatore, ma i tempi erano stretti e non se ne fece nulla. Ora, la situazione è ulteriormente mutata. Martinelli ha infatti il contratto in scadenza nel 2012 e il Vicenza ha bisogno di vendere i suoi giocatori migliori per monetizzare: Schiavi, Bastrini e proprio l'ex granata (forte di un campionato ad alti livelli) sono i “pezzi pregiati” del mercato in difesa, e al Torino l'idea di riabbracciare il ventinovenne calciatore dopo sette anni non dispiace affatto. Soprattutto con la partenza di Rivalta. Martinelli, infatti, occuperebbe il posto lasciato vacante proprio dall'ex Atalanta essendo un terzino con caratteristiche spiccatamente difensive (come piace a Ventura), capace di giocare anche da centrale. Il giocatore è stato proposto al ds Petrachi, che sta valutando con grande attenzione, sapendo, però, che i tempi non potranno essere dilazionati oltremisura vuoi per l'importanza del ruolo, vuoi perchè il Vicenza potrebbe decidere di offrire un rinnovo contrattuale a breve.Intanto Martinelli, in vacanza, a TN conferma il gradimento per entrambe le soluzioni: “Cadrei comunque in piedi: Torino è la mia città, la mia squadra delle giovanili, e sono rimasto amareggiatissimo per la mancata promozione. Dall'altra parte, però, c'è un Vicenza in cui sono capitano e nel quale sono riuscito ad esprimere un ottimo calcio”. Non solo, anche in biancorosso il terzino sarebbe un “Giocatore Bandiera” e Martinelli sa benissimo quanto sia apprezzato dal dg Cristallini e dal ds Schwoch. Ma l'ipotesi di tornare a Torino è affascinante e se i granata sapranno toccare le corde giuste (anche sul piano della durata contrattuale) il matrimonio sarebbe decisamente fattibile.
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