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È un Torino polivalente: tre i moduli possibili, Niang la chiave. E Valdifiori…

Federico Bosio

Le tattiche / 4-2-3-1 base, 4-3-3 e 4-3-1-2: il mercato ha portato giocatori duttili ed adatti a più schieramenti, quante possibilità per Mihajlovic

"Un Torino multitasking: la sessione di calciomercato estivo è ormai alle spalle ed il club di via Arcivescovado, al netto di alcune rilevanti cessioni, ha rinforzato l'organico a disposizione di Sinisa Mihajlovic in maniera considerevole andando ad aggiungere elementi in termini di qualità e quantità in ogni reparto. E proprio andando ad analizzare la rosa sulla quale e con la quale il tecnico ha la possibilità di lavorare, emergono dettagli assolutamente interessanti correlati ad alcuni giocatori nello specifico.

"Quello che il tecnico serbo ha infatti voluto creare è un collettivo all'interno del quale siano presenti individualità dalle caratteristiche variegate, in grado di ricoprire differenti ruoli all'occorrenza e che possano permettere in questo modo una più ampia gamma di possibilità per quanto riguarda il modulo utilizzato: il progetto che Mihajlovic ha - saggiamente - voluto disegnare, e che la società ha deciso di seguire assecondandone in toto le richieste, porta ad una squadra che la insita nelle corde degli interpreti la capacità di adattarsi alle diverse situazioni e ad una serie di schieramenti tattici. Sono in questo senso due, in particolare, le pedine fondamentali per questo progetto: il neo acquisto Niang ed il confermato Valdifiori.

"La formazione è stata chiaramente costruita per essere schierata, in partenza, con quello che è ormai il modulo 'ufficiale' dei granata ovvero il 4-2-3-1: ricambi disponibili in quasi tutti i ruoli, fitta corsa alle due maglie da titolari in mediana, e M'Baye Niang schierato come esterno sinistro nella linea di trequarti alle spalle di Belotti. Il Torino ha però le potenzialità, sfruttando le qualità dei giocatori presenti in rosa, di cambiare veste all'occorrenza: nel caso in cui a partita in corso si rendesse necessario l'utilizzo di un centrocampo a tre, ecco la possibilità di inserire proprio quel Valdifiori che resta l'unico regista puro a disposizione del tecnico. Una variabile tattica non da poco, una riserva di lusso pronta a prendere in mano le redini del reparto mediano che non molte formazioni possono permettersi e che potrebbe risultare davvero determinante. Il centrocampo a tre aprirebbe così le porte ai due ulteriori abiti che Mihajlovic sta lentamente cucendo ai propri ragazzi: nel caso in cui Adem Ljaijc, assoluto giocatore chiave, fosse indisponibile per un match ecco la possibilità di schierare i granata con un 4-3-3, attraverso il semplice inserimento appunto di Valdifiori in mediana.

"Ma non soltanto. Se infatti fosse un altro titolare a dare forfait, quello Iago Falque che tanto serve a mantenere gli equilibri sul terreno di gioco, ecco che il Torino potrebbe adattarsi senza problemi e disporsi secondo un 4-3-1-2: Valdifiori in campo, Ljajic unico trequartista alle spalle di Belotti affiancato in questo caso proprio da Niang. La duttilità del francese, che è in grado anche di ricoprire il ruolo di seconda punta, non a caso è uno degli elementi che hanno spinto Mihajlovic a puntare fortemente su di lui come fiore all'occhiello di questa campagna acquisti. Diversi abiti da poter indossare, di modo da poter all'occorrenza rimediare ad incidenti di percorso - infortuni, squalifiche - ma anchemutare volto nel corso della stessa partita per mettere l'avversario in difficoltà: il mercato ha portato in granata giocatori duttili e fonti di nuove, interessantissime, alternative.