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Matteo Rubin ha già ampiamente informato tutti della sua volontà: dire "sì", anzi "sìcertosicurosubito!" al Cesena, per giocare in quella Serie A che -legittimamente- non vuole abbandonare. Il Cesena ha detto...
Matteo Rubin ha già ampiamente informato tutti della sua volontà: dire "sì", anzi "sìcertosicurosubito!" al Cesena, per giocare in quella Serie A che -legittimamente- non vuole abbandonare. Il Cesena ha detto "sì", anzi "sìsepropriononvoleteaspettare..." al Torino, che all'ennesima proposta al ribasso (prestito con diritto di riscatto) si é sentita rispondere dal Torino con un "o almeno comproprietà subito, o niente". Il Torino, dal canto suo, ha detto "sì" (e basta) all'offerta romagnola di 2 milioni per la metà del cartellino del terzino: la valutazione data al giocatore é ritenuta più che buona.
Inseriti in allegato anche Paolo Zanetti e Andrea Gasbarroni, l'operazione non era semplice ma tutto sta funzionando liscio: il primo dovrebbe conoscere la Riviera giusto per il tempo di mettere una firma, senza nemmeno cambiarsi la camicia, perché il motore dell'auto resterà acceso in strada con il muso girato verso Sud-Ovest, direzione: Grosseto, biglietto: andata e ritorno (prestito). L'ingaggio del mediano sarà pagato in piccola parte dal Torino, in altra parte dai romagnoli, in larga parte dai toscani presso i quali presterà servizio.
E il secondo allegato, il Gas? Ecco, qui un po' di sabbia si infila tra gli ingranaggi del maxi-trasferimento, e non proviene dalle spiaggie della Romagna. Perché, anzi, il fantasista non é affatto certo di volerle raggiungere. Come mai rifiutare la Serie A, che tornerebbe ad abbracciarlo prelevandolo dalla solitudine della Sisport? Strano, in effetti. Ma Gasbarroni ha motivazioni personali che lo tratterrebbero, perplessità legate all'utilizzo che mister Giampaolo potrebbe fare di lui (non é certo un'esplicita richiesta del tecnico), e anche dubbi legati alla convenienza economica (in pratica, il suo attuale ingaggio di dodici mesi diverrebbe pluriennale).
Dunque, i tentennamenti -anche qui, legittimi- di Gasbarroni fanno tardare la chiusura di questo grosso via-vai di mercato, con Alessandro Parisi che invece ha le valigie pronte e manda sms d'amore (filiale) a Giampiero Ventura, il quale non può che rispondere "Non ti preoccupare, ti aspettiamo, ci vediamo presto". Niente che, a giudizio di Gianluca Petrachi, non possa essere risolto: sul Gas bisognerà lavorare ancora un po', ma alla fine tutto dovrebbe sbloccarsi, per la gioia piena dei due terzini (Rubin e Parisi), la serenità di Zanetti, e l'"ok" stentato del fantasista, che però -gli auguriamo- potrebbe tramutarsi in soddisfazione se saprà far fruttare al meglio il suo talento, che non gli manca.
(foto M.Dreosti)
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