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Si infittisce sempre di piùil caso Gaston Silva. Il nazionale uruguayano, infatti, ha deciso di farsi avanti e far sentire la sua voce. Dopo il rifiuto ai messicani del Pumas, con cui il Torino aveva trovato un accordo sulla base di 2 milioni di dollari, ecco la "fuga" verso l'Independiente. Il classe '94 ora non sembra intenzionato a lasciar l'Argentina e manda un messaggio chiarissimo al patron granata Urbano Cairo: "O rimango all'Independiente oppure torno in Italia, al Torino".
Parole inequivocabili, dettate forse dalla rabbia e dalla spiacevole situazione che si è venuta a creare. Silva continua poi in una lettera aperta riportata da mediotempo.com: "Non ho mai firmato un contratto di lavoro con il Club Nazionale Università del Messico. Naturalmente è evidente che non ho intenzione di continuare la mia carriera professionale lì". Inoltre, il documento spiega che il giocatore non ha firmato alcun accordo o memorandum di intesa con Pumas e quindi può decidere per quale club giocare in maniera autonoma.
I messicani, d'altro canto, avevano raggiunto un'accordo economico con il Torino, tanto che qualche giorno fa il calciatore era partito alla volta del Messico. Poi il ripensamento improvviso e la virata verso l'Idependiente. Il club argentino, però aveva formulato un'offerta inferiore ai granata e dunque, per il buon fine della trattativa - come vi avevamo anticipato qualche giorno fa - servirà il benestare del Torino. "Vi chiedo di offrire il vostro aiuto per poter continuare la mia carriera in questa istituzione - continua Gaston Silva - Il Club Atletico Independiente è pronto a soddisfare tutti i suoi crediti finanziari. Non v'è alcun impedimento legale per il trasferimento al Club Atletico Independiente". La trama si infittisce, il caso Gaston Silva è ancora molto lontano dalla definitiva chiusura.
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