L'affaire Federico Gatti ha tenuto banco per tutto il mercato invernale con il Torino a un passo dal prelevare il difensore classe 1998 dal Frosinone, salvo poi vedere la trattativa sfumare last minute per l'intervento della Juventus. Quel derby di mercato lo vinsero i bianconeri, in maniera inaspettata visto la vicinanza tra il giocatore e il Torino. Ora, a poche ore dal derby sul campo dell'Allianz Stadium, è lo stesso Gatti a dare la sua versione al quotidiano La Stampa svelando i retroscena sul suo discussissimo trasferimento a Torino, sponda Juventus.
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Gatti: “Avevo già sentito Juric al telefono, ma ho scelto la Juve in 20 minuti”
Le parole del difensore acquistato a gennaio dalla Juventus in esclusiva per il quotidiano La Stampa
LE PAROLE - "Mi sono trovato al centro di un mondo incredibile, Torino, Juve, il mercato, la Premier che bussava... - ha esordito Federico Gatti a La Stampa - Ma io so quello che sono e da dove sono partito". A bussare per primo era stato però il Torino, con cui la trattativa era in fase avanzata: "Ho sentito Juric al telefono e ho ricevuto una scossa di adrenalina incredibile perché è un grande motivatore". Il tecnico granata aveva addirittura già anticipato a Gatti come lo vedeva inserito inserito all'interno del suo 3-4-2-1: "Mi ha spiegato: 'Ti muoverai inizialmente sulla destra, poi...". Poi però è arrivata la Juventus: "Mi hanno avvisato che c'era l'offerta concreta della Juve: mio nonno, granata, mi ha aperto casa dopo le visite lampo alla Continassa in lacrime. Era felice per me. Ho avuto pochissimo tempo per decidere, ho scelto la Juve in 20 minuti". Infine un pensiero sul derby: "Tifo per tutte le squadre in cui sono chiamato a giocare. Tra i miei amici ci sono più granata".
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