Gazzi, tutto rimandato a fine mercato

di Valentino Della Casa - Gazzi-Toro, parti lontane. Come abbiamo già anticipato nell'odierna puntata di “TN Diretta Calciomercato”...

di Valentino Della Casa - Gazzi-Toro, parti lontane. Come abbiamo già anticipato nell'odierna puntata di “TN Diretta Calciomercato” (ribadendo quello che di fatto viene scritto dall'ufficializzazione di Vives), risulta molto difficile che il centrocampista barese possa vestire la maglia granata, al prossima stagione. Anche se la porta non è da chiudersi definitivamente, perchè alcuni meccanismi di mercato potrebbero riavvicinare il mediano alla società di Cairo. Ma solo a fine mercato.Quando potrebbe già essere troppo tardi per il Toro, con Gazzi già passato all'altra squadra fortemente interessata e che nei prossimi giorni (già domani) è attesa per la mossa decisiva che dovrebbe sbloccare la trattativa: il Chievo. Con il Novara ritiratosi, resta il solo Sartori ad essere concretamente interessato al mediano, tanto da offrire circa due milioni per l'intero cartellino al Bari. Ma Angelozzi nicchia, avendo richiesto tre milioni di euro (e il Toro era arrivato ad offrirne 1,5 per la metà), con pochi margini di trattativa.Ecco perchè il Chievo ancora fatica ad aggiudicarsi il centrocampista, nonostante rimbalzino più e più voci circa un rialzo da parte dei veneti fino ad arrivare a circa 2,3 milioni di euro. Cifra che il Bari potrebbe accettare, anche se sicuramente proverà ancora una volta ad alzare la posta in gioco, rischiando di far saltare quindi la trattativa con il Chievo.E qui si inserirebbe nuovamente il Torino, “prendendo per il collo” il Bari e arrivando agli ultimi giorni di Agosto ad offrire una cifra decisamente più bassa per un giocatore che oramai considera conclusa la sua esperienza in Puglia e che non disdegnerebbe affatto un trasferimento sotto la Mole.Un'occasione, dunque. Null'altro. Gazzi (come ci confermano fonti vicine al giocatore e alla società granata) non è un obiettivo del Toro, per rinforzare il centrocampo. Potrebbe comunque nuovamente diventarlo, anche se, attualmente, un suo passaggio in Piemonte sembra poco percorribile.