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di Valentino Della Casa
Passiamo ora alla voce “Acquisti”, dove, incredibile ma vero, per la prima volta nell’era Cairo non verranno compiute rivoluzioni. Già negli ultimi due anni di A, a...
di Valentino Della CasaPassiamo ora alla voce “Acquisti”, dove, incredibile ma vero, per la prima volta nell’era Cairo non verranno compiute rivoluzioni. Già negli ultimi due anni di A, a dire il vero, nella sessione di riparazione arrivarono solo pochi innesti (Diana e Pisano nel 2008; Della Fiore, Rivalta e Gasbarroni nel 2009), ma in quel caso si trattò di un ribaltone tanto invocato quanto non avvenuto, con somma delusione da parte dell’ambiente granata. Quest’anno, invece (ed ecco la vera notizia), il Torino avrà bisogno solo di qualche puntello, come ha a più riprese ribadito Petrachi. Innesti importanti, sia chiaro, ma quantitativamente molto limitati.Tre o quattro, per l’esattezza. Al massimo cinque. E in ruoli ben precisi, sui quali il DS sta già lavorando da tempo. In primis, in difesa. Come vi abbiamo detto in precedenza, per Filipe la breve avventura in granata può dirsi conclusa: il terzino ritornerà a Parma, oppure verrà messo fuori lista. Ne consegue che dovrà arrivare un pari ruolo, oppure un centrale. Già, perché il Torino, tecnicamente, a destra potrebbe contare Rivalta, recentemente però più impiegato da marcatore. Se si optasse per il primo caso, Petrachi sta cercando uno scambio; parlando di nomi certo non altisonanti (in fondo si tratta di una riserva per la B), si è sondato il Modena per Milani. Tuttavia, in ogni caso l’ostacolo sarebbe la titolarità del posto non garantita, per la presenza di D’Ambrosio. Ecco, allora, che potrebbe aprirsi il secondo scenario: Rivalta terzino destro e un giovane centrale, qualitativamente promettente, come quarta alternativa in difesa. Anche in questo caso, il nome c’è già ed è quello di Federico Masi (foto), giovane classe ’90 di proprietà della Fiorentina. La sua situazione in casa viola non è idilliaca: l’esplosione di Camporese e le accuse del padre del ragazzo rivolte a Corvino che non avrebbe gradito il cambio di procuratore (ora è Branchini, lo stesso di Ogbonna su cui è in pressing il Napoli) hanno fatto scendere a Firenze le quotazioni del difensore, che accetterebbe di buon grado un trasferimento. Petrachi si è fatto avanti, ma la concorrenza è folta e non va dimenticato che il calciatore è reduce da un infortunio: le condizioni fisiche andranno controllate con grande attenzione.
Altra alternativa viene proprio da Frosinone, visto che Loviso dovrebbe trasferirsi in Ciociaria come abbiamo anticipato alcuni giorni fa; in questo caso, la dirigenza granata punterebbe su Emanuele Terranova, nome non nuovo perchè si tratta di un difensore già cercato un anno e mezzo fa, che nelle ultime due stagioni ha vinto la B da protagonista con Livorno prima e Lecce poi. Il club laziale non intende indebolirsi, ma il rapporto non idilliaco -per quanto non apertamente conflittuale- del 23enne centrale con l'ambiente potrebbe spingerlo a privarsene.
Da valutare infine cosa verrà fatto per Rubinho. Se si dovesse intervenire chirurgicamente, Petrachi potrebbe nuovamente intervenire in sede di mercato, valutando la permanenza in granata del portiere brasiliano in prestito dal Palermo: Bassi sta garantendo una certa continuità di rendimento e Morello potrebbe tornare nuovamente ad essere secondo portiere in pianta stabile. Si tratta, tuttavia, di un caso limite, di cui, attualmente, non si possono ancora avere conferme: nella pausa natalizia potrà essere tutto più chiaro.
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