Genoa-Torino, gli incroci di mercato: dal rossoblù al granata, una fortuna per molti

"Gigi Meroni, la Farfalla Granata, arrivò al Torino dal Genoa nel 1964, dove aveva messo a segno 42 presenze e 7 reti in due stagioni. In granata è diventato icona sia dentro che fuori dal campo, prima della tragica morte sopraggiunta il 15 ottobre 1967. Nel Torino, ha fatto contare 103 presenze e 22 reti.

"Pato Aguilera nel Genoa ha fatto la storia: dal 1989 al 1992, 33 reti in 96 partite, che hanno fatto di lui uno degli attaccanti più prolifici della storia del club. Memorabile in particolare la sua coppia con Skuhravy. Poi, nel 1992, il colpaccio di Borsano, che lo portò al Torino reduce dalla finale di Coppa Italia contro l'Ajax. In granata ha messo a segno 12 reti in 37 presenze e vinto la Coppa Italia del 1993, prima di tornare in patria, nel Penarol (1994).

"Infine, Ciro Immobile; nel 2012-2013 per lui una stagione davvero incolore al Genoa. Solo cinque reti in tutto l'anno per un giocatore che sembrava l'ennesima promessa non in grado di sbocciare. Poi, l'anno successivo, la stagione al Torino che ha fatto la storia: scaricato dal Genoa, in granata è diventato capocannoniere della Serie A e idolo della Maratona. Domenica, Ciro-goal guiderà l'attacco granata a Marassi, per cercare un ritorno al goal che sarebbe davvero importante per la squadra di Ventura.

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