- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
calcio mercato
Esclusiva TN, il suo mister a Empoli: "L'ideale per lui è partire da sinistra per poi accentrarsi. La Juventus? Io sono stato alla Samp e al Genoa: se sei un professionista serio vieni amato...
Tra i sogni di mercato del Torino per quanto riguarda la prossima sessione di mercato invernale c'è anche l'attaccante della Juventus Sebastian Giovinco, che potrebbe essere la medicina ideale per risolvere il mal di gol della squadra granata. Noi abbiamo chiesto il parere di Luigi "Gigi" Cagni, che lo ha allenato a Empoli nella stagione 2007 / 2008.
Mister Cagni, Giovinco sarebbe l'uomo giusto per l'attacco del Toro?A Parma Sebastian era tra i giocatori migliori e aveva gli stimoli giusti per fare bene, mentre è ovvio che alla Juventus è molto più dura per via della concorrenza. Credo che sia un giocatore adatto al Torino, dotato di grande qualità.
Al Torino inoltre, con Quagliarella, andrebbe a formare una coppia già presente nella Juve di Conte e molto valida, vero?Sì, senza dubbio. Giovinco ha tutto ciò che deve avere un attaccante: ha un buon tiro, una buona fantasia e la capacità di saltare l'uomo e di creare superiorità numerica.
Arrivare a lui non sarà facile per la società granata per via degli elevati costi dell'operazione, ma si tratta comunque di un profilo seguito e gradito dalla dirigenza. Un po' meno gradito, invece, dalla piazza, per via della sua provenienza: cosa ne pensa?Guardate, io ho allenato sia il Genoa sia la Sampdoria e non ho avuto problemi di nessun tipo: se sei un professionista serio, come è Sebastian, e ti comporti nel modo giusto tutto va per il meglio e queste cose non contano.
Nel modulo di Ventura lo vedrebbe come seconda punta?Come seconda punta libera di spaziare per tutto il fronte offensivo. Giovinco non è un giocatore che va ingabbiato, e a mio parere per lui l'ideale è partire da sinistra per poi accentrarsi e provare il tiro. In ogni caso la collocazione tattica non è un problema, perché Seba è uno che trova istintivamente la posizione migliore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA