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Redazione Toro News

Il mercato è tutt'altro che finito; ma, per lo meno in casa Toro, dopo l'accelerata di venerdì viene ora osservata una pausa di riflessione. Molto breve: oggi e domani non accadrà nulla. Ma da...

Il mercato è tutt'altro che finito; ma, per lo meno in casa Toro, dopo l'accelerata di venerdì viene ora osservata una pausa di riflessione. Molto breve: oggi e domani non accadrà nulla. Ma da martedì, tutto sarà di nuovo possibile. Come l'arrivo dell'ultimo esterno di centrocampo, richiesto da Lerda; Petrachi non ha dubbi, sa benissimo cosa fare e chi puntare. Sarà un giocatore più centrocampista e meno attaccante (se davvero l'allenatore sarà accontentato) rispetto ad altri.In mezzo al campo, si allontana forse definitivamente Omar Milanetto: a Genova, il regista sta come un papa, ha un futuro in dirigenza ad attenderlo per quando avrà abbandonato il calcio, è titolare e guadagna anche piuttosto bene; tutti elementi che lo portano ad apprezzare sì l'idea di tornare a casa e di giocare per la squadra di cui è tuttora tifoso, il Toro, ma non tanto da far concretizzare questi propositi, che scompaiono alla luce di considerazioni più pratiche sulla propria realtà.Ed allora, rieccoci a buttarci su nomi già noti in spogliatoio, come Scaglia. O come D'Aiello: arriverà in settimana, checché possa fare Claudio Rivalta del proprio destino nel frattempo. O ancora come Génévier: con il Siena si parla sempre, ma certo il mercato del giorno d'oggi costringe a mettere in atto vere e proprie tattiche (affondi e ritirate, bluff assortiti) all'unico scopo di risparmiare denaro.Di certo, in casa Toro c'é grande soddisfazione per l'arrivo di Bernacci; capitan Bianchi, infatti, potrebbe saltare più delle due giornate preventivate, probabilmente il doppio. Ma difficilmente di più.

(foto M.Dreosti)