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di Valentino Della Casa
Man mano che passano i giorni, continuano a delinearsi sempre di più quali saranno gli obiettivi granata in questo mercato di riparazione e come Petrachi intenderà agire sul...
di Valentino Della CasaMan mano che passano i giorni, continuano a delinearsi sempre di più quali saranno gli obiettivi granata in questo mercato di riparazione e come Petrachi intenderà agire sul fronte cessioni e su quello degli acquisti. Innanzitutto spendendo poco. Il budget a disposizione del DS, infatti, sarà ancora una volta molto limitato e solo vendendo quei giocatori di troppo (dei quali già a più riprese vi abbiamo detto), risparmiando sul relativo ingaggio, o muovendosi mediante degli scambi, il Torino riuscirà a trovare la tanto famigerata quadra del cerchio.A partire dall’attacco dove, ribadiamo, difficilmente ci saranno operazioni di mercato significative. La prima home made consta nel recupero di Salgado, che verrà reintegrato nella “lista dei 19”. Poi, poco o nulla, visto che Bianchi resterà salvo incredibili offerte (mai pervenute) e doppioni –qualitativamente simili- a Sgrigna e Iunco non si cercano, non essendo entrambi i giocatori sul mercato. Difficile -per non dire impossibile- ipotizzare un ritorno di Marco Bernacci con la maglia del Torino: il giocatore vuole restare fermo fino al termine della stagione, quando, tra l’altro, scadrà il prestito in essere tra Bologna e Torino. Fortemente in dubbio, dunque, la partenza di Pellicori, anche se le sue quotazioni sono in continuo ribasso. Nelle prossime settimane verranno dissipati ulteriori dubbi circa il futuro dell’ex Mantova e Grosseto in granata.Saltando il centrocampo, dove verranno concentrati i maggiori sforzi economici per l’acquisto di un regista (non Zanetti, in calo anche Magnanelli) di esperienza e qualità, è la difesa che continua a lasciare spazio a manovre imprevedibili. Al di là di Carrieri, che verrà girato in prestito in Lega Pro 1 (lo vogliono Spal e Foggia), continua a tenere banco il “Caso Rubin”. L'ombra del fallimento per i rossoblu continua ad avanzare minacciosa (come, però, continuano gli infiniti tiraemolla con Segafredo per l'acquisizione della società di Porcedda). Qualora il Bologna non dovesse farcela, eccovi una notizia che vi possiamo dare con certezza. Rubin tornerebbe a Torino, ma non per rimanerci. In quel ruolo, il Torino ritiene di essere più che coperto con Garofalo, Zavagno e eventualmente Ogbonna, sempre molto corteggiato dal Napoli.
Il rientro alla base del giocatore, dunque, avverrebbe solo per poi essere nuovamente girato in prestito (secco) in Serie A, cercando anche di strappare un’eventuale contropartita tecnica. Magari al Bari (per Rivas, 27 anni esterno destro), o al Lecce (per quel difensore centrale, Diamoutene, in rotta con la tifoseria), entrambe alla ricerca di giocatori per la difesa. Non è detto, tuttavia, che i due calciatori appena citati non possano approdare in granata con altre formule, o con altri scambi.Ma in questo senso, altri aggiornamenti ci saranno nei prossimi giorni, quando, a bocce ferme, i DS inizieranno a prendere sempre più fitti contatti, per intavolare e concludere le varie trattative. Il puzzle del mercato granata inizia a prendere forma. E anche chi attualmente non gioca al Torino, potrà farne parte.
(Foto: M. Dreosti)
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