- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
"Una storia d'amore travagliata, che sembrava aver trovato pace e riconciliazione nove anni dopo l'inizio ma che ancora una volta ha subito uno scossone che l'ha portata a deragliare e questa volta, forse, in maniera definitiva. Un legame speciale quello tra Fabio Quagliarella ed il Torino, un rapporto fatto di alti e bassi che in qualche modo ha sempre fatto discutere: andiamo a rivivere i momenti più importanti di quest'ultimo anno e mezzo del bomber in maglia granata, fitto di emozioni forti e contrastanti.
"Il 18 luglio 2014, nel corso di un calciomercato estivo concitato che vede in primo piano le partenze di Cerci e Immobile, i cuori granata vengono riscaldati da un’importante operazione in entrata: nove anni dopo il fallimento del 2005, Fabio Quagliarella torna avestire la maglia del Torino. Il club granata lo preleva dalla Juventus ed il bomber torna a vestire la casacca della società nelle cui giovanili era cresciuto: si tratta di un colpo importante in ottica Europa League, che scalda la piazza. La stagione non comincia bene per il collettivo granata, ma non si può dire lo stesso per la punta che diventa subito punto di riferimento per i compagni e maggior pericolo per le difese avversare: è lui in capocannoniere del Torino.
"Nel corso della stagione i ragazzi di Ventura si rialzano ed arrivano a macinare gioco e risultati fino a quando, probabilmente nel miglior momento dell'annata, vivono un periodo magico che li porta a far vivere ai propri tifosi gioie d'altri tempi. Il primo è una serata storica per il Torino, che torna ad assaporare per davvero le grandi imprese calcando il palcoscenico europeo: il 26 febbraio 2015 i granata si impongono per 3-2 sul campo dell'Athletic Bilbao conquistando così gli ottavi di finale di Europa League (l'andata era terminata 2-2). In un match che vede tutti i granata giocare al massimo delle proprie potenzialità, è ancora decisivo Quagliarella, che a coronamento di una grande prestazione apre le marcature dal dischetto per il momentaneo 1-0 dei ragazzi di Ventura. Esattamente due mesi dopo, domenica 26 aprile 2015, il Torino di Ventura riscrive un altro pezzetto di storia: di fronte all'Olimpico i granata ribaltano il vantaggio della Juventus e conquistano la vittoria in un derby dopo 20 anni di astinenza, rompendo una sorta di maledizione. I bianconeri passano in vantaggio con Pirlo su punizione, poi si scatena Quagliarella che prima serve l'assist vincente per il pareggio di Darmian, poi si vede ricambiare il favore ed insacca il definitivo 2-1 sotto la Maratona.
"Al termine della stagione Quagliarella viene ovviamente confermato e comincia questa annata come titolare del Torino, che parte fortissimo in Serie A. Il calo di prestazioni e l'improvvisa sterilità del bomber coincidono però con il calo di tutto il collettivo, ed i granata si trovano a vivere una stagione abbastanza deludente in confronto alle aspettative. Dopo un lunghissimo digiuno, Quagliarella torna al gol il 6 gennaio 2016, quando però si rende protagonista dell'episodio che ha sancito la rottura con la piazza granata: al San Paolo si sfidano Napoli e Torino. Sul risultato di 1-0, il direttore di gara assegna un calcio di rigore ai granata e dal dischetto parte il numero 27, che insacca alle spalle di Reina regalando un, momentaneo, pareggio importantissimo per i ragazzi di Ventura. Dopo la rete Quagliarella non soltanto non esulta per rispetto dei propri ex tifosi, ma chiede scusa al San Paolo per vicende personali, come spiegato successivamente. Il tifo granata però non digerisce il gesto nonostante i successivi chiarimenti via Facebook.
"Passano appena quattro giorni e, durante il riscaldamento precedente il match interno contro il Frosinone del 10 gennaio, Quagliarella fa il giro di campo all'Olimpico per chiedere definitivamente scusa ai propri tifosi e chiarire una volta per tutte il malinteso con la piazza. Nonostante il pubblico risponda, per la maggior parte, con applausi d'incoraggiamento, i malumori di una parte della piazza restano percepibili. Il bomber napoletano non scenderà più in campo con la maglia del Torino, nemmeno nelle partite successive, per poi essere ceduto alla Sampdoria durante l'ultimo giorno del calciomercato, il 31 gennaio. Una storia d'amore travagliata fatta di partenze e ritorni che sembra aver infine trovato una conclusione, anche se di lieto fine non si può proprio parlare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA