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Ivan Ilic of Torino FC during the Italian Serie A, football match between Torino FC - AC Milan on 18 May 2024 at Stadia Olympic Grande Torino, Turin Italy. Photo Nderim Kaceli
Ivan Ilic appare in uscita dal Torino. Le sirene di mercato, del resto, sono state prepotenti nelle ultime settimane e lo Zenit, squadra di San Pietroburgo (Russia), appare molto vicina alla conclusione della trattativa. Lo Zenit è infatti in forte pressing e sembra intenzionato a sborsare una cifra ben superiore ai 16 milioni di euro che il Torino ha pagato all'Hellas Verona per l'obbligo di riscatto, successivo al prestito da gennaio a giugno 2023 del giocatore. Insomma, iniziano a essere tanti gli indizi che portano Ilic lontano dal Torino e il più significativo è proprio quello che lo vede lontano da Pinzolo e dal resto del gruppo guidato da Paolo Vanoli.
Se, come sembra, Ilic non vestirà la maglia granata nel 2024/2025, bisogna compiere qualche riflessione. La sua parabola al Torino si potrebbe definire incompiuta: arrivato con grandi aspettative e pagato molti soldi per gli standard della società di Urbano Cairo, il centrocampista non ha svoltato sotto la Mole. La sua ultima stagione è stata deludente e in qualche modo ha rispecchiato l'incompiutezza del Toro di Juric, che era chiamato nella terza annualità del tecnico a scalare un ulteriore gradino. Così non è stato e nemmeno Ilic ha migliorato quanto di buono fatto a Verona.
L'acquisto più caro dell'ultimo mercato estivo non ha reso secondo le aspettative e il progetto tecnico di Juric ne ha risentito. Con l'avvento di Ilic, infatti, l'allenatore di Spalato aveva pensato di trasformare la mediana del suo Toro da fisica a più tecnica. Ilic era stato preso per affiancare Samuele Ricci nella mediana a due del 3-4-2-1 di Juric. Ed è chiaro che con Ricci e Ilic nel cuore del centrocampo l'obiettivo di Juric era quello di mantenere maggiormente il possesso e di crescere sotto il profilo del palleggio; nello stesso tempo il croato voleva allontanarsi dalla mediana molto più fisica della sua prima stagione sotto la Mole. Risultato? Il Torino è divenuto un ibrido, un qualcosa di incompleto che non ha funzionato appieno. Il salto di qualità non è stato garantito dalla rinnovata fisionomia e il cambio di strategia tattica non è stato del tutto soddisfacente. Ecco perché si diceva che la parabola di Ilic al Toro può assomigliare alla parabola dell'ultimo Toro di Juric.
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