Dopo una trattativa infinita che ha visto Torino e Lazio giocare al rialzo per cercare di assicurarsi il giocatore, Cesare Casadei è diventato un nuovo centrocampista granata. Se sotto la Mole l'entusiasmo per il nuovo giovane prospetto la fa da padrone, all'ombra del Colosseo l'aria che tira è ben diversa. Già in precedenza il direttore sportivo dei biancocelesti aveva parlato riguardo al giocatore. Nella conferenza stampa tenuta oggi, mercoledì 5 febbraio, il ds della Lazio, Angelo Fabiani, ha spiegato il motivo per cui la trattativa non è andata in porto. La causa, secondo il direttore dei biancocelesti, sarebbe attribuibile al tentativo del Chelsea di mettere a tutti i costi anche Sylla nella trattativa. Di seguito le parole di Fabiani a riguardo: "Mi si rimprovera Casadei. A volte mi prendono per un burbero, ma ho anche senso dell’humor e della battuta. Se non viene colta non è un mio problema. A domanda precisa risposi che conosco soltanto la banda, e sbagliai anche il termine perché dovevo dire complesso. Anche io faccio parte del gioco del poker: devo fare delle cose per arrivare ad altre. Fazzini e Casadei erano inseriti in un contesto di lavoro che dovevo sviluppare per arrivare al nostro obiettivo. Quando sento che l’allenatore voleva a tutti i costi Fazzini si dice una bugia. L’allenatore non ha mai fatto opposizione, fosse arrivato Fazzini che è un gran giocatore l’avrebbe accolto come ha accolto Belahyane. Fazzini era nella lista di determinati centrocampisti. Se oggi Belahyane è alla Lazio è perché c’è l’avallo anche del tecnico. L’operazione Fazzini non è andata in porto, quella di Casadei poteva andare in porto, ma non sono per i matrimoni allargati. Non accetto mi si imponga anche un altro giocatore. Parlo di Sylla: se mi interessa lo tratto a parte, se mi viene imposto metto un muro e non mi interessa Casadei".


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Lazio, il ds Fabiani: “Casadei? Ecco perché la trattativa è saltata”
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