Allo stesso tempo, però, la cessione di Singo viene accompagnata da qualche rimpianto. Intanto perché il classe 2000 è partito dalla Primavera per arrivare a superare le 100 presenze in granata, diventando un punto fermo in una fase di grande rinnovamento. E poi perché sotto la guida di Juric sembrava che il numero 17 granata potesse definitivamente esplodere, ma così non è stato. Al termine di una stagione tutt'altro che esaltante, quindi, le strade si dividono e i tifosi del Toro non possono che pensare a ciò che Singo avrebbe potuto diventare se la sua crescita esponenziale non si fosse fermata nelle ultime due stagioni.
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