In un calciomercato sempre più contraddistinto da prezzi folli e formule complicate, uno degli acquisti più importanti del mercato granata finora è arrivato per una cifra quasi irrisoria. Ma non inganni il prezzo del cartellino: quello di Adrien Tameze si sta già rivelando un arrivo decisivo nella costruzione del Torino 2023/2024. E anche chi poteva serbare qualche dubbio, si è dovuto subito ricredere durante il ritiro di Pinzolo.
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L’impatto di Tameze: promosso a Pinzolo, si candida per un ruolo da protagonista
I complimenti di Cairo e Juric: "Si sacrifica, non è egoista e vuole bene alla squadra"
—Dal suo arrivo a Pinzolo non è passata neanche una settimana, eppure Tameze si è imposto con una rapidità sorprendente nel mondo granata. Sorprendente per molti, non per Juric, che lo conosce bene e ha spinto per il suo arrivo perché cosciente del valore aggiunto che avrebbe dato al suo Toro: "Io lo volevo perché abbiamo bisogno di gente per bene, che parli e che si sacrifichi" ha detto il tecnico croato al termine del ritiro, aggiungendo una nota sulla sua duttilità "Lui può giocare in centrocampo, può fare il terzo di difesa e a volte mi ha fatto pure la punta centrale". Anche Cairo, nel giorno del suo arrivo, lo aveva elogiato: "Dopo averlo incontrato ho capito perché Juric mi ha chiesto di prenderlo assolutamente".
L'esordio col Modena convince tutti: Tameze è più di una riserva
—In un reparto in cui Juric ha avuto più di qualche problema numerico nel corso dello scorso campionato, avere un giocatore esperto e pronto come Tameze non può che rappresentare un vantaggio. L'allenatore croato sta costruendo la squadra sul centrocampo composto da Ricci e Ilic, ma con l'esordio di venerdì Tameze ha già messo le carte in tavola, candidandosi ad un ruolo che non sia soltanto quello del comprimario. Il suo innesto ha aggiunto esperienza e fisicità nell'arsenale a disposizione di Juric che, in attesa degli sviluppi sul mercato, potrà contare su un centrocampo completo e ricco di alternative.
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