Christian Kouamé sta faticando nella Fiorentina di Palladino, perlomeno non è sicuramente uno degli uomini inamovibili. Rientra perfettamente nelle gerarchie del mister, ma non è una prima scelta. A Torino potrebbe occupare il ruolo di esterno nel nuovo 4-2-3-1 di Vanoli e dare una scelta in più al mister lombardo.
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Toro, chi è l’obiettivo Kouamé: la sua carriera dall’Eccellenza alla Serie A
Dalla Costa d'Avorio all'Eccellenza
—"Mi ricordo benissimo il primo giorno, sono partito dalla Costa D’Avorio il 7 ottobre 2013, andavo all’estero per la prima volta. Ero con altri tre ragazzi ed eravamo molto spaesati. Non ero abituato al freddo, i primi giorni sono stati tosti, per allenarmi usavo due paia di calzini e 3 di guanti perché gelavo" aveva raccontato Kouamé a Dazn. La storia italiana dell'attaccante della Viola inizia dal campionato di Eccellenza con la Sestese, sempre in Toscana, non lontana dal Prato, la società che l’aveva portato in Italia. Nel 2015 aveva già alle spalle un prestito nella Primavera del Sassuolo, torna al Prato e la C lo mette subito alla prova nei derby toscani con Siena e Pisa. Nel 2016 si sposta all’Inter, sempre con la Primavera, con cui segna anche due reti al Torneo di Viareggio. Quindi, il grande salto in B al Cittadella, dove sfiora la A, e poi Genoa, Fiorentina e Anderlecht in prestito. L'ivoriano è cresciuto molto e, nonostante la folta concorrenza nel reparto, nelle ultime stagioni a Firenze è sempre riuscito a ritagliarsi uno spazio importante.
Torino, Kouamé: ecco chi è
—Christian Kouamé è un classe 1997. Non è più giovanissimo e ha raggiunto la maturità calcistica. "Mi viene normale ricoprire più ruoli, e penso sia una cosa giusta. Non riesco ad essere egoista. Ci penso, al gol, ovviamente. Ma non credo che un attaccante debba solo fare gol", riportava queste sue parole Ultimo Uomo che esprimono bene le sue caratteristiche. È veloce ed esplosivo, capace di svariare per tutto il fronte offensivo. Non è un giocatore simile a Zapata, piuttosto appare decisamente vicino a Njie per caratteristiche. Sarebbe pronto sin da subito e forse potrebbe ricoprire anche il ruolo di esterno nel 4-2-3-1. Si parla di uno scambio con Sanabria, il quale a Torino non si sta esprimendo al meglio. Kouamé potrebbe essere d'aiuto al reparto offensivo dei piemontesi solo con la consapevolezza che il suo ruolo è differente da quello del capitano granata e che quindi non potrebbe essere un'alternativa al suo sostituto.
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