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di Valentino Della Casa - Troianiello si avvicina, come dicevamo nei giorni scorsi. E per un giocatore che arriva, ce n'è un altro sulla lista dei partenti. Più in generale, però, occorre dire che in casa...
di Valentino Della Casa - Troianiello si avvicina, come dicevamo nei giorni scorsi. E per un giocatore che arriva, ce n'è un altro sulla lista dei partenti. Più in generale, però, occorre dire che in casa granata, per questo Gennaio, si tenterà il più possibile di rispettare il famoso proverbio del “squadra che vince non si cambia”, proprio perché il Torino targato Ventura di successi, finora, ne ha raggiunti a palate e meritatamente. Di conseguenza, la linea da seguire per quanto riguarda le uscite sarà solo per accontentare quei giocatori che hanno avuto meno spazio (di scontenti, è bene precisarlo, proprio non ce ne sono) e che meriterebbero di trovare la giusta continuità altrove.È il caso, per esempio, di elementi come De Feudis o Pagano. Soprattutto il secondo, a dire il vero, sembra destinato a salutare la maglia granata. Il giocatore, complici i mille problemi fisici (non ultimo quello alla vigilia della partenza per Modena), non ha trovato lo spazio necessario per mostrare le sue qualità e, soprattutto in caso di probabile arrivo di un altro giocatore di fascia, vedrebbe ulteriormente ridursi le sue possibilità di impiego. Ecco perché qualche schietto discorso -senza mal di pancia di sorta- è già intercorso tra l'esterno, il suo agente e il ds Petrachi, che si sta prodigando per trovargli una soluzione consona. Da valutare la modalità della cessione: titolo definitivo o prestito con diritto di riscatto? A Torino ci pensano, anche se molto dipenderà dalle offerte che si prospetteranno (si parla anche di un ritorno alla Sampdoria) all'ex Livorno e Reggina.Molto diversa la situazione di Giuseppe De Feudis, anch'egli assai stimato da Ventura per l'ineccepibile professionalità mostrata in questi mesi di lavoro. Restare a guardare i compagni non è mai facile, soprattutto se ad esserlo è un giocatore potenzialmente titolare in quasi tutte le altre squadre di questo campionato. Ecco perché, anche in questo caso senza puntare i piedi, il centrocampista lombardo potrebbe essere ceduto (il Modena ha timidamente sondato il terreno), permettendo al Toro di realizzare comunque una plusvalenza, avendolo acquistato in Estate dal Cesena a costo zero.Da valutare, in questo caso, l'arrivo di un altro centrocampista. Suciu sta convincendo il mister, e potrebbe essere promosso al rango di “quarta” scelta per la linea mediana, con un primavera (come per esempio Gatto) pronto in caso di bisogno. Altrimenti si opterà per l'acquisto di un altro centrocampista dal profilo simile a quello di De Feudis come rincalzo dei tre potenziali titolari. Ipotesi remota, proprio per il principio di voler cambiare poco o niente di questa ottima squadra costruita per vincere senza molte correzioni. Pochi nomi in sede di mercato equivalgono a molta più tranquillità sul campo. A Torino, finalmente, la lezione è stata imparata.
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