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"Il Santos non ha fretta. La fretta è degli altri, noi non ci arrenderemo: abbiamo deciso di prendercela comoda" ha dichiarato alla Gazeta Esportiva il numero uno alvinegro, che ha poi ricordato come questa strategia abbia già pagato nell'affare con il Real Madrid per Rodrygo: "Ci sono voluti tre mesi per vendere Rodrygo e abbiamo fatto una buona trattativa. Avremmo potuto venderlo alla metà del prezzo, ma abbiamo aspettato". La strategia del Santos è dunque sempre più chiara: tirare la corda finché è possibile, scatenando un'asta tra le pretendenti di Verissimo.
"Non so se l'offerta annunciata dal Lione arriverà. Il Torino ha fatto una proposta, se andrà bene per noi chiuderemo. Ma se un'altra squadra dovesse arrivare con l'offerta giusta, sarà quella a condurre i giochi" ha concluso Peres, specificando come nessuno sia in pole per Verissimo, ma che chi accontenterà con l'offerta più alta le sue richieste condurrà l'asta. Un'asta a cui il Torino non è affatto convinto di partecipare: ad oggi le posizioni dei due presidenti paiono inconciliabili, ma in questa telenovela i colpi di scena sono all'ordine del giorno...
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