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Rodriguez no, Rodriguez sì. Come ogni più recente trattativa da parte del Toro, i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo, e la trattativa per il talentino dell'Indipendiente (oramai,...
"Rodriguez no, Rodriguez sì. Come ogni più recente trattativa da parte del Toro, i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo, e la trattativa per il talentino dell'Indipendiente (oramai, più che di trattativa, si dovrebbe parlare di telenovela) ha subito nella giornata di ieri un ribaltamento dietro l'altro, ma le parti sembrano sensibilmente avvicinate.
"Tutto risale allo scorso pomeriggio (argentino, tarda serata, in Italia), quando in Sudamerica si incontravano il procuratore del ragazzo e la dirigenza dell'Indipendiente. Dopo una lunga chiacchierata, la conclusione è stata, da parte della società detentrice del cartellino di Rodriguez: “Ci dispiace, ma il prestito oneroso non ci sta più bene”, gelando non soltanto l'agente del giocatore, ma anche il Toro. Ma è proprio in questo momento che si registra la svolta: Patito alzava la cornetta del telefono, e, con grande decisione, ribadiva: “Voglio l'Italia, voglio il Toro”.
"Così tanta caparbietà proprio non ce la si poteva aspettare, ecco perché un secondo colloquio non tardava ad arrivare, riavvicinando ulteriormente, e forse in maniera decisiva, le parti. L'accordo per il prestito oneroso sui cinquecentomila euro, con diritto di riscatto fissato a 3 milioni per il prossimo anno è stabilito, ma resta ancora un piccolo grande nodo. Lys Gomis, infatti, è la condicio sine qua non la trattativa potrà andare in porto, e non lo alletta particolarmente l'idea di lasciare l'Italia, anzi. Il Torino ha proposto all'Indipendiente il prestito secco per un anno -un trasferimento definitivo non sarebbe mai stato accettato da Gomis-, con ingaggio tutto pagato dai granata, del portiere che ancora, per la Lega Calcio, manca del permesso di lavoro che lo renderebbe comunitario (nelle nuove regole, tra l'altro, il prestito all'estero è contemplato per liberare il posto, ci informano dalla stessa Lega dove però regna molta confusione in materia).
"Lunedì è in programma un ulteriore incontro tra gli emissari italiani e il presidente dell'Indipendiente per trovare l'accordo definitivo e porre fine ad un tiraemolla che prosegue oramai da diverse settimane. Si respira un cauto ottimismo, ma, i piedi restano ben ancorati a terra, dopo lo “scotto” pagato per l'esito della trattativa sulla comproprietà di Antenucci.
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