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Savio, un esterno per il Toro

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di Edoardo Blandino I giocatori al Brescia li sanno scovare. Il grande lavoro di scouting dà piano piano i frutti sperati e capita non di rado che le rondinelle si ritrovino in casa una campioncino bello e pronto da rivendere a suon di...
Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

I giocatori al Brescia li sanno scovare. Il grande lavoro di scouting dà piano piano i frutti sperati e capita non di rado che le rondinelle si ritrovino in casa una campioncino bello e pronto da rivendere a suon di quattrini al miglior offerente. Nel recente passato è successo con Mark Hamsik, talentuoso centrocampista slovacco attualmente al Napoli, ma seguito da tutti i più grandi club d’Europa, il cui cartellino è valso poco più di 5 milioni di euro al Brescia. Ma dopo di lui le rondinelle hanno fatto ancora più cassa con la seconda, illustre, cessione: Savio Nserenko, in arte solo Savio.

Se per gli agenti di mercato o per lettori più attenti questo nome non è nuovo, grande parte del pubblico può essere all'oscuro di chi sia questo ragazzo. Savio è nato in Uganda nel 1989, da madre tedesca e fin da piccolo ha vissuto in Germania. Qui ha cominciato a tirare i primi calci al pallone, entrando nelle giovanili del Monaco 1860. Notato poi dal Brescia si trasferisce a soli 16 in Italia per cominciare la carriera da professionista. Presto esordisce in B con le rondinelle e mostra delle qualità non comuni alla sua età. La Germania gli chiede di giocare con la propria nazionale e lui accetta, partecipando agli Europei di catgoria e vincendo il premio di miglior giocatore. Immediatamente gli piombano addosso diversi club interessati all’acquisto ed alla fine la spunta in West Ham pagando la bellezza di 7 milioni di sterline (circa 8.5 milioni di euro) per un giocatore di soli 19 anni. In Inghilterra trascorre solo sei mesi, disputando appena una decina di partite, prima tornare in Italia, alla Fiorentina, nell’affare Da Costa. Gli inglesi, però, si sono tutelati e, per lasciare partire il giocatore, hanno voluto inserire una clausola che prevede il versamento del 50% del prezzo del prezzo del cartellino nelle casse degli Hammers sulla futura cessione del ragazzo.

In viola Savio non ha trovato ancora spazio, anche a causa di diversi infortuni, e Corvino sta pensando di mandare il ragazzo in B a calcare i campi che già conosce. Anche perché a  Firenze è chiuso da giocatori del calibro di Vargas, Mutu, Marchionni e Santana. La grande amicizia tra Foschi e il ds viola non è un segreto e i due si sono parlati. Al Toro farebbe comodo un giocatore come Savio, anche perché in rosa manca un ragazzo con le sue caratteristiche. Si tratta di un esterno offensivo tecnicamente molto dotato che agisce prevalentemente sulla sinistra. È rapido nei cambi di direzione e veloce sulla breve distanza. Grazie alla sua modesta statura (165 cm per 62 kg) riesce a sgusciare via palla al piede in diverse situazioni. Esprime il meglio di sé quando lanciato in profondità sulla fascia. Preferisce andare sul fondo che tagliare verso il centro, ma è dotato di un buon tiro che non esita ad usare. Volendo può giocare anche nella posizione di trequartista, dove, però, non è riuscito ancora a sfondare. Pecca ancora un po’ in fase difensiva, ma in fondo, non è quello il suo compito. Come ogni giovane, a volte, tende a strafare e cercare la soluzione personale, piuttosto che il compagno meglio posizionato, ma sottoporta non è egoista.