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Sfumano Mesbah e Pasquale

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E’ sfumato l’acquisto di Mesbah per il rifiuto dell’algerino che ha dichiarato di voler continuare la sua avventura nel Milan e giocarsi le sue carte per diventare titolare nella squadra allenata da Allegri. Con il rifiuto di...
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

E’ sfumato l’acquisto di Mesbah per il rifiuto dell’algerino che ha dichiarato di voler continuare la sua avventura nel Milan e giocarsi le sue carte per diventare titolare nella squadra allenata da Allegri. Con il rifiuto di Mesbah, l’alternativa naturale, a ricoprire il ruolo di terzino sinistro, doveva essere l’udinese Pasquale, giocatore di esperienza, forte fisicamente e tecnicamente valido, invece sembra che il presidente Cairo abbia incassato alcuni giorni fa una risposta negativa dalla società friulana. Se la notizia (fonti udinesi) fosse confermata il Torino dovrebbe correre subito ai ripari e cercare un nuovo esterno in grado di ricoprire  il posto che lo scorso anno era di Parisi. Ad oggi il solo Masiello non può garantire la copertura del ruolo per l’intero campionato.

Occorre con urgenza trovare un nuovo obiettivo su cui puntare. Ma chi? Il ruolo di esterno basso sinistro è sempre di difficile ricerca, soprattutto se si cerca un ottimo giocatore, capace di fare bene sia la fase difensiva che quella offensiva. Uno di questi potrebbe essere il catanese (ed ex granata) Marchese, che ha fatto bene lo scorso anno a  Catania. Con una buona offerta 

lo si potrebbe riportare sotto la  Mole ed il Torino si assicurerebbe un giocatore integro di 28 anni (32 presenze e 3 reti lo scorso anno). Adesso la coppia Cairo-Petrachi dovrà assicurare al più presto il terzino titolare a Ventura. Anche se il mercato chiuderà il 31 agosto, le operazioni si dovranno concludere entro la fine di luglio per dare a Ventura un Toro completo.

La completezza dell’organico sta preoccupando non poco i tifosi soprattutto dopo aver visto lievitare i prezzi degli abbonamenti, specie per le curve, una volta definite popolari. Oggi è partita la campagna abbonamenti ma i tifosi sono in fermento, visto che si aspettavano - almeno per la giornata - qualche colpo di mercato.

Se è vero, come afferma Ventura, che la base del Torino su cui lavorare è buona, è altrettanto vero che la situazione a centrocampo è da allarme rosso e si fa sempre più difficile e intricata, giorno dopo giorno. Brighi, per ammissione dell’allenatore granata, sta lavorando, ma ha problemi fisici evidenti, per cui ad oggi il Torino in mezzo al campo ha solo Gazzi, Basha e Vives. Su quest’ultimo, tra l'altro, aleggia sempre la spada di damocle della giustizia sportiva per lo scandalo calcioscommesse. Oltre ai tre, il Torino ha Gorobsov, tornato dal Timisoara, e De Feudis, in procinto di andare a Varese. Insomma, poco. Tra l’altro anche su Palombo sembra sia piombato il Milan. La squadra rossonera è una delle poche che può permettersi di pagare l’ingaggio di 1,8 milioni di euro a stagione.

Quanto a Tissone, secondo le dichiarazioni del padre procuratore, c’è stato un interessamento del Torino. Gli sviluppi all’inizio della prossima settimana, se non già  nel weekend. Infine, sul fronte attacco, c’è da registrare anche il continuo rifiuto di Barreto di rinnovare il proprio contratto in scadenza con l’Udinese, particolare che lo allontanerebbe, di fatto, dal Torino.

L’unica nota positiva di oggi è la firma di Ferronetti, in programma ad ore. Per lui si tratta di un biennale.

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