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di Valentino Della Casa - Alen Stevanovic è destinato ad essere il nuovo caso-Ogbonna per il Torino. Giovane, pieno di talento, l'esterno serbo è diventato uno dei giocatori più importanti nella squadra di...
di Valentino Della Casa - Alen Stevanovic è destinato ad essere il nuovo caso-Ogbonna per il Torino. Giovane, pieno di talento, l'esterno serbo è diventato uno dei giocatori più importanti nella squadra di mister Ventura, e sta iniziando ad attirare su di sé gli occhi di club anche molto titolati, pur avendo già fatto capire che, in granata, resterebbe volentieri. Tuttavia, è noto che il Torino voglia puntare forte sul ragazzo (qui in foto N. Campo) anche l'anno prossimo, soprattutto in caso di promozione in Serie A, ed ecco perché ha già iniziato ad intavolare alcuni discorsi con l'Inter, l'altra proprietaria del cartellino del giocatore.
Al secondo anno di comproprietà, però, è bene sapere che viene vietato dal regolamento un altro rinnovo, al termine della stagione. Il giocatore, dunque, dovrà essere acquistato da una delle due squadre, o essere da entrambe contestualmente ceduto. In questa seconda direzione registriamo alcune voci d'oltre manica che parlano di un interessamento addirittura del Manchester United, che, sempre secondo queste voci, avrebbe anche già contattato il Torino. La risposta di Cairo sarebbe stata: "La nostra metà vale 9 milioni, quella dell'Inter dovete trattarla voi". Insomma, una cifra fuori mercato per allontanare delle pericolose pretendenti, visto che il cartellino del giocatore sembra destinato a salire di giornata in giornata.
Ma al di là delle voci di questo tipo, trovano conferme i vari discorsi che Torino e Inter portano avanti per sbrogliare la matassa attorno non solo a Stevanovic, ma anche a Bendetti. Ecco il succo: l'Inter potrebbe rilevare la metà del giocatore serbo, per poi cederlo in prestito al Toro con obbligo di riscatto per la metà a fine 2013 (cosa che parimenti verrebbe fatta anche per Benedetti, su cui il Torino vorrebbe comunque farci un pensiero per la A); oppure far acquistare da una società affiliata dell'Inter il cartellino del giocatore, che poi verrebbe subito dopo nuovamente rilevato dalle due vecchie squadre; oppure ancora valutare quanto pretenderebbe Moratti per il riscatto totale del cartellino da parte del Toro.
Ipotesi, quest'ultima, piuttosto affascinante, che darebbe un segnale forte circa le intenzioni di progettualità del Torino per gli anni a venire. La fase attuale è soltanto interlocutoria, ma muoversi già adesso potrebbe essere decisivo per evitare l'atroce beffa di una cessione in Estate (meno remunerativa di quello che si aspettava) che già in altre occasioni il tifoso del Torino ha dovuto malauguratamente digerire.
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