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"Vives, Moretti, El Kaddouri, Nkoulou. Gli uomini del Toro a cui è stata affidata l'impostazione del gioco negli ultimi anni - i cosiddetti 'registi' - hanno una sola cosa in comune. Non erano mediani. Non sarà così per Marco Giampaolo: dev'essere il vertice basso del suo 4-3-1-2 a dettare i tempi della manovra, deve essere lui il fulcro della costruzione del gioco, deve essere lui il regista. Per questo Vagnati è già a caccia di un profilo come questo, che un tempo avremmo chiamato il mediano metodista, e che da troppi anni è assente nelle fila granata.
"L'ultimo in ordine di tempo è stato Mirko Valdifiori, acquistato nell'estate del 2016 dal Napoli. Sarri, che lo ha avuto ad Empoli e lo ha portato con sé anche ai piedi del Vesuvio diceva di lui: "La qualità più importante è la velocità di idee, gioca sempre ad uno e due tocchi, riesce a verticalizzare e sono qualità che lo rendono un centrocampista di livello". Sono esattamente le caratteristiche che cerca il Torino e che all'epoca cercò proprio in Valdifiori che, a conti fatti, fu una grande delusione e non riuscì ad imporsi nel 4-3-3 di Mihajlovic.
"Nella rosa attuale, l'unico che potrebbe essere adattato è Daniele Baselli. Fu proprio Mazzarri a vedere in lui - soprattutto nell'ultima preseason - quelle doti di regia e distribuzione del gioco. Ma ci sono due problemi: il primo è che sarebbe adattato in un ruolo che non gli è congeniale, il secondo è che il numero 8 del Toro sarà fuori gioco almeno fino a dicembre dopo l'operazione di giugno al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Nessuna soluzione arrangiata, quindi, Giampaolo vuole un mediano con compiti da regista: a Cairo e Vagnati il compito di accontentarlo con il giocatore giusto.
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