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Mergim Vojvoda of Torino FC during the Italian Serie A, football match between Torino FC - AC Milan on 18 May 2024 at Stadia Olympic Grande Torino, Turin Italy. Photo Nderim Kaceli
Il mercato è entrato nel vivo dopo il primo mese di trattative e in casa Torino dopo gli arrivi di Saul Coco e Ché Adams si aspettano altri rinforzi per andare a rinforzare una squadra che anche nella gara di ieri contro la Cremonese non ha brillanto. Intanto c'è un altro mercato, quello in uscita, in cui il Torino dovrà impegnarsi per decidere il destino di 10 giocatori il cui contratto scadrà nel prossimo giugno 2025.
Il contratto di Mergim Vojvoda era il primo in agenda e in questi giorni a Pinzolo Vagnati ha incontrato il suo agente per discutere sul rinnovo. Arrivato nel 2020 dallo Standard Liegi, il kosovaro si è sempre distinto per la sua disponibilità al servizio della causa granata e per la sua duttilità, qualità che hanno subito impressionato Vanoli che infatti punta su di lui disegnandogli addosso il ruolo di braccetto destro nella difesa a tre, ruolo in cui lo aveva già impiegato Juric. A Vanoli dunque Vojvoda piace, il classe '95 sta bene a Torino e sarebbe intenzionato a rinnovare, va però trovata l'intesa economica sul rinnovo in scadenza nel 2025. In merito, ci sono stati passi avanti e c'è dunque ottimismo. Nel 2025 scadrà anche il contratto di altri big come Linetty, Karamoh, Pellegri, oltre agli esuberi Radonjic e Seck che sono fuori dai piani granata e dunque saranno ceduti entro la fine del mercato.
Il binomio Torino-Linetty si sentirà ancora la prossima stagione grazie all'opzione di rinnovo per un anno fatta scattare lo scorso febbraio da parte della società. Discorso diverso invece per Yann Karamoh che, dopo essere stato messo da parte da Juric a gennaio e conseguentemente ceduto, si è messo a disposizione di mister Vanoli e sta lavorando per ritagliarsi un posto nel Toro del prossimo anno e si giocherà le sue carte per il rinnovo in granata a meno di offerte invitanti in questo ultimo mese di mercato. Il discorso più delicato è forse quello di Pietro Pellegri: il numero 11 granata è il sostituto ideale di Duvan Zapata e se riuscirà a mantenere una forma ottimale potrebbe ritagliarsi diverse soddisfazioni, ma deve accettare il ruolo di riserva. Anche per il classe 2001 tuttavia non è certa la permanenza in granata perché molto dipenderà da eventuali offerte che arriveranno entro il 31 agosto.
Per i giovani granata si apre infine un discorso ancora diverso: sono Ciammaglichella, Horvath, Bayeye e N'Guessan i giovani di proprietà granata il cui contratto scadrà nel 2025. Se per N'Guessan vale lo stesso discorso di Radonjic e Seck dato che non è stato convocato per il ritiro di Pinzolo, per gli altri giovani rientrati dai prestiti i piani cambiano. Bayeye attualmente parte per ultimo nelle gerarchie di Vanoli per le opzioni sulla corsia destra dopo Bellanova e Dembele e per questo motivo, se arriveranno delle offerte verrà ceduto, da capire se a titolo definitivo o a titolo temporaneo firmando però un ulteriore rinnovo. Discorso simile per l'ungherese Horvath anche se il classe 2002 ha avuto più spazio in questo precampionato per mettersi in mostra e giocare le sue carte. Il centrocampista offensivo però parte dietro a Vlasic e Tameze nelle gerarchie e le prossime settimane saranno decisive per decidere il suo futuro. Il primo nome in agenda fra questi è però Aaron Ciammaglichella: il centrocampista è cresciuto nel vivaio granata facendo tutte le trafile giovanili, adesso è arrivato il momento per il classe 2005 di spiccare il volo tra i grandi, ma lo farà in granata o altrove? La volontà del popolo granata è quello di vedere il centrocampista della Primavera in Prima Squadra, cosa che non ha potuto fare in questo mese per via della convocazione agli Europei Under 19 dell'Italia. Aaron si unirà al gruppo dopo Pinzolo, sarà allora il momento di capire se il futuro di "Ciamma" sarà tinto di granata: sullo sfondo infatti c'è il PSV Eindhoven che a giugno aveva fatto un sondaggio per la stellina del Toro. Il nativo di Santa Rita però, da tifoso del Toro, dà priorità alla squadra del cuore e vuole provare a giocarsi le sue carte sotto la Mole, in attesa di capire se rientrerà nei piani di Vanoli.
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