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Torino, dall’Inghilterra: l’Arsenal di Wenger vuole Belotti, ma non a gennaio

Federico Bosio
Calciomercato / Secondo i giornali locali il club londinese avrebbe messo il Gallo nel mirino: prezzo proibitivo, affondo rimandato alla sessione estiva

Si susseguono trattative e voci di mercato in questi primi giorni di sessione invernale, con le formazioni di tutta Europa volta a migliorare i propri organici e - quando possibile - a piazzare il colpo da novanta ed inserire un vero e proprio valore aggiunto alla rosa a disposizione. E' questo il caso dell'Arsenal che, secondo quanto riporta il Times, avrebbe messo gli occhi e deciso di puntare con decisione sulla punta di diamante del Torino: Andrea Belotti. Ma andiamo con ordine: il Gallo sta vivendo una stagione straordinaria ed è logico e anche giusto che le tredici marcature personali segnate fino a questo momento in sedici presenze abbiano puntato i riflettori su di lui in maniera consistente da parte di tutte le big europee.

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L'Arsenal di Wenger avrebbe infatti individuato in Belotti il rinforzo perfetto a partire dalle prossime settimane ma anche in vista delle future stagioni: il centravanti titolare dei Gunners, Olivier Giroud, è capace di sfornare colpi magici e marcature pesanti ma la carta d'identità dice ormai 30, e sempre inerente al reparto avanzato è la firma sul prolungamento di Alexis Sanchez che tarda ad arrivare. Ecco perchè il tecnico del club londinese avrebbe voluto portare il Gallo sullo sponde del Tamigi già a partire da questa sessione, ma di fronte all'elevata clausola rescissoria tutto è stato rimandato all'estate; quando però l'Arsenal potrebbe compiere davvero l'affondo decisivo, ed anche in tempi relativamente brevi. Il motivo è chiaro: mettere le mani sul gioiello granata prima che i Red Devils o il Chelsea - altra compagine britannica interessata - agiscano d'anticipo. L'interesse per Belotti continua ad aumentare, questa volta sono i Gunners a strizzare l'occhiolino al centravanti: per il Torino ed il bomber l'estate sarà caldissima, sotto l'incessante suono delle sirene inglesi.