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Calciomercato / Granata a colloquio con il Danubio per abbassare la cifra del riscatto
"Il Torino, probabilmente per la prima volta nell'era Cairo, corre all'impazzata sul mercato: segno evidente che determinate strategie erano già state delineate con largo anticipo. Già due acquisti, Avelar e Acquah. E ancora nessuna cessione. Perso Valdifiori, i granata sanno di aver tutto il tempo necessario per spostare la mira con attenzione e cercare di 'impallinare' il prossimo obiettivo in mediana. Ossia, il famigerato regista dai piedi educati che i tifosi chiedono ogni anno ad alta voce.
"Non è semplice, d'altronde quello del regista puro è un ruolo che sta svanendo e le nuove leve mostrano un mix di abilità leggermente diverso dai vari Pirlo e ancor prima Redondo, per questo il Toro resta alla finestra e dopo aver già ufficializzato due colpi in entrata, ora pensa a risolvere appieno i casi interni. Quelli legati al futuro di El Kaddouri, di Benassi e del giovane portiere Salvador Ichazo.
"Proprio per quest'ultimo, mentre il tempo stringe, ecco che i granata sono entrati in questi giorni prepotentemente in trattativa con il Danubio, il club che detiene ancora la proprietà del cartellino del giocatore. A gennaio ci fu un accordo per un prestito oneroso con opzione di riscatto per l'intero cartellino a circa 1.6 milioni di euro.
"Un esborso considerato eccessivo in questo momento da parte del club granata, considerato il fatto che il giovane uruguagio è riuscito ad accumulare una sola presenza, contro il Cesena: passerella generale per tutti quanti. In questo momento l'intermediario Vincenzo D'Ippolito è all'opera per convincere il club sudamericano a rivedere le proprie pretese, abbassando la cifra per il riscatto di circa 300 mila euro. La prossima settimana sarà l'ultima per poter esercitare le opzioni sui cartellini dei giocatori e a quel punto conosceremo la verità.
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