Il Torino è al lavoro per trovare il sostituto di Bremer. Il profilo prescelto dalla società è quello di Jason Denayer, difensore ventisettenne svincolato dopo l'esperienza quadriennale al Lione, per il quale a breve potrebbero arrivare sviluppi importanti. Il suo agente è infatti in arrivo in Italia per discutere con il club granata di un contratto quadriennale. Ma chi è Jason Denayer?
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Torino, ecco chi è Denayer. Difensore dinamico e bravo nello stacco aereo
Dal City al Lione: una carriera in giro per l'Europa
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Nato a Jette, sobborgo in Bruxelles, il 28 giugno 1995, Denayer cresce calcisticamente prima nelle giovanili dell'Anderlecht e poi nell'accademia JMG Lier, dove viene prelevato dal Manchester City nel 2012. Dopo 2 anni nell'Under 18 dei Citizens, il belga viene girato diverse volte in prestito: nel 2014 al Celtic (44 presenze e 6 gol), nel 2015 al Galatasaray (28 prezenze), nel 2016 al Sunderland (27 presenze), nel 2017 di nuovo al Galatasaray (22 presenze), prima di essere ceduto a titolo definitivo al Lione nel 2018 per 10 milioni di euro. Con i francesi firma un contratto di 4 anni e diventa un punto fermo della squadra, arrivando persino ad indossare la fascia di capitano e totalizzando 137 presenze e 8 gol. Durante quell'esperienza, nel 2020 elimina anche la Juventus dalla Champions League. In questa sua prima parte di carriera, Denayer ha quindi giocato in piazze importanti, conquistando diversi titoli (un campionato nazionale e una coppa di Lega con il Celtic, un campionato di Turchia ed una coppa nazionale con il Galatasaray)) e facendo esperienza anche in campo internazionale, sia con la nazionale maggiore del Belgio, con cui ha racimolato sinora 35 presenze ed un gol, sia a livello di coppe europee (34 presenze tra Champions ed Europa League).
Denayer, un difensore veloce e pericoloso sulle palle inattive
Denayer è quindi un difensore centrale di grande esperienza, anche in campo internazionale. Alto 1,84, è molto forte nel gioco aereo, è veloce, esplosivo ed è molto abile nell'uno contro uno nello stretto. Adattabile anche come terzino destro e mediano, sa giocare d'anticipo e gestire il pallone. Insomma, il belga è certamente un profilo interessante, che potrebbe occupare sia il centro della difesa a 3, che la posizione di braccetto. Inoltre, sarebbe una minaccia in più nell'arsenale del Toro nelle situazioni di palla inattiva in attacco.
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