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Torino, ecco chi è Giulio Maggiore: centrocampista moderno, è l’erede di Pobega

Andrea Calderoni

La presentazione del centrocampista dello Spezia: 24 anni, 188 presenze con la Prima Squadra dei liguri, una promozione e due salvezze

Il Torino ha trovato l'accordo con Giulio Maggiore. A giorni potrebbe esserci la fumata bianca per il passaggio del capitano dello Spezia in granata. Ma chi è Maggiore? Classe 1998 di Genova, si è imposto nello Spezia, società con la quale ha conosciuto il professionismo e si è arrampicato fino alla Serie A, in un crescendo bellissimo ed emozionante, soprattutto nel calcio moderno dove raramente si può apprezzare un legame così profondo tra un giocatore e una piazza. Maggiore è stato infatti un punto di riferimento dei liguri in tutti questi anni. Con la Prima Squadra sfiora le 200 presenze (188 per la precisione in tutte le competizioni) e ha segnato ben 18 gol, sfornando 14 assist. Questi ultimi numeri sono da tenere in considerazione in vista dell'analisi tecnico-tattica relativa al centrocampista 24enne. Con lo Spezia si è guadagnato sul campo la massima serie nei play-off del 2019/2020 e ha colto due meravigliose salvezze nelle ultime due stagioni, segnando 3 gol nel primo torneo di Serie A e 2 nell'ultimo disputato.

Caratteristiche tecnico-tattiche

Maggiore è il classico centrocampista moderno. Dotato di buone leve (184 centimetri), ha ottimi tempi di inserimento. In tal senso ha caratteristiche che lo avvicinano più a Tommaso Pobega che a Rolando Mandragora. Entrambi i centrocampisti hanno salutato il Torino (uno è tornato al Milan al termine del prestito secco, l'altro si è accasato alla Fiorentina). Maggiore rappresenterebbe il perfetto sostituto di Pobega per mille ragioni. Ha infatti peculiarità tattiche che lo avvicinano al suo ex compagno ai tempi dello Spezia. Nello stesso tempo Maggiore è considerato da tutti ragazzo dall'ottimo temperamento. Per lo Spezia ha messo in campo il cuore, grazie al quale ha sopperito alla scarsa esperienza in Serie A nelle ultime due annate. Leader carismatico dentro al campo, in tal senso si avvicina a Mandragora, uno che non disdegna mai la battaglia.

Tifoso dell'Inter e al provino al Milan...

Nell'ultimo torneo di Serie A ha preso 9 cartellini gialli (mai ne aveva presi così tanti nei suoi precedenti campionati tra A e B) e ha anche fornito 3 assist (erano stati 5 nell'anno della promozione). Il suo contratto con lo Spezia scadrà nel giugno 2023. Nel frattempo negli ultimi anni ha sempre indossato la fascia da capitano, sebbene la carta d'identità gli strizzi ancora l'occhio. Nell'ultima Serie A si è anche tolto la soddisfazione di segnare un gol contro l'Inter, la sua squadra del cuore. Fin da bambino ha sempre tifato i meneghini e ha confessato che al provino con il Milan "mi presentai negli spogliatoi con l’accappatoio dell’Inter tutto bianco con lo stemma e mi dissero scherzosamente di evitare". Proprio il Milan gli ha permesso di farsi conoscere nel calcio giovanile, ma è stato lo Spezia a farlo emergere. Oggi è oggetto conteso a livello di calciomercato. E il Torino sembra prossimo a concludere l'operazione.