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"Fin qui, Samuel Gustafson non è mai entrato nelle rotazioni di Sinisa Mihajlovic. Arrivato tra la sorpresa generale lo scorso agosto dall'Hacken, i tifosi granata lo hanno potuto sin qui vedere all'opera solo in allenamento, in un paio di presenze con la Primavera di Coppitelli e nella partita di Coppa Italia contro il Pisa. 105 minuti di buona qualità nella partita contro i nerazzurri, che vide il Torino faticare più del dovuto contro una squadra di Serie B ma vide anche una prestazione globalmente positiva del giovane svedese classe 1995, che ricevette anche i complimenti di Mihajlovic nel post-partita.
"Di lì in poi, il ragazzo è però tornato nell'anonimato. Che a Gustafson dovesse essere concesso qualche tempo per conoscere al meglio la realtà del campionato italiano era messo in preventivo, ma se l'altro giovane straniero acquistato del Toro, Sasa Lukic, è riuscito a proporsi in campo come alternativa al regista titolare Mirko Valdifiori, a Gustafson non è stata data ancora una possibilità in campionato.
"La novità degli ultimi giorni è un confronto vis-a-vis tra il club granata e il giocatore accompagnato dal suo entourage. Il punto della discussione era alquanto semplice: a questo Toro, Gustafson può servire o è meglio cercare una sistemazione in prestito? Il ragazzo ha ricevuto delle rassicurazioni dal club granata. In primis, il processo di crescita del ragazzo procede e piano piano sta capendo cosa ci vuole per giocare in questo campionato. Poi, il club granata ha confermato di credere nel prospetto: la scelta dovrebbe essere la permanenza fino a giugno, con Mihajlovic che presto darà minuti a Gustafson. Due gli elementi che lo fanno credere: in primis la possibilità che non arrivi nessuno a centrocampo, anche se fino all'ultimo giorno non c'è niente di escluso. I giocatori che erano stati seguiti (da Castro a Donsah passando per Hiljemark), per un motivo o per un altro, probabilmente non arriveranno in questa sessione. Inoltre, è chiaro che il Toro sta facendo fatica a rimanere attaccato alla corsa per l'Europa League.
Nel malaugurato caso in cui la squadra si dovesse ritrovare senza obiettivi tra qualche settimana, è chiaro che sarà più facile testare Gustasfon nella nostra Serie A. Ecco dunque che il ragazzo è motivato e deciso a farsi valere con la maglia del Torino: l'obiettivo di questi mesi sarà quello di dimostrare di poter fare parte del Torino anche in futuro.
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